[Svilupparty 2014]NERO, ovvero il (quasi) tripla A Made in Italy

La creatura di Storm in a Teacup, NERO, è probabilmente la star della giornata, nonché il miglior candidato per poter dimostrare al mondo che anche l’Italia può produrre titoli di ampio mercato che non siano solo (con tutto rispetto) simulatori di guida.

Di questo gioco poco è reso noto: sappiamo che sarà un titolo story-driven, in cui l’immersività e l’atmosfera cercheranno di lasciare qualcosa nel giocatore, fornendo un’esperienza che vada oltre al gioco, lasciando all’utente il bisogno di riflettere su quanto vissuto e parlarne dopo la sessione, e ponendo anche un forte accento sulla rigiocabilità. Sappiamo anche che è sviluppato con Unity, supporterà visori VR (non solo Oculus Rift), e che uscirà probabilmente su Xbox One, PC, Wii U e 3DS.
Ciò di cui non sappiamo nulla è il gameplay, ma gli sviluppatori paragonano NERO al risultato della combinazione di tre prodotti, ovvero Journey, Myst e Avatar.

Ma se non sappiamo nulla del gameplay, come possiamo pensare che questo titolo potrebbe davvero rilanciare l’immagine dell’Italia nel settore videoludico? Per dare una risposta a questo, bisogna guardare chi ci lavora dietro: Storm in a Teacup è un team internazionale che vede al suo interno persone con una affermata esperienza nel settore videoludico (e persino cinematrografico) e che hanno messo la firma su nomi certamente non irrilevanti, quali Crysis 3, Hitman: Absolution, Watch Dogs, tanto per citarne qualcuno.
Infine, se ancora non foste convinti, sappiate questo: la colonna sonora sarà curata nientemeno che dalla famosa band post-rock islandese Sigur Rós. C’è davvero bisogno di aggiungere altro?

Per saperne di più dovremo attendere il prossimo E3, ma non possiamo che essere fiduciosi nell’ambizione di questo team di veterani.

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