Svelati nuovi dettagli per Alan Wake 2

Sam Lake e Kule Rowley, creative director e director in una recente intervistati dal portale Eurogamer, hanno illustrato in dettaglio le atmosfere del nuovo Alan Wake 2. Sam Lake conferma che l’horror negli ultimi anni si sta diffondendo sempre più, passando da un genere di nicchia a un pubblico decisamente più ampio e proprio per questo, il team di sviluppo non si è dovuto trattenere durante la realizzazione di questo sequel, ma si è potuto spingere fino all’orrore ritenuto necessario per la sua realizzazione. Incalzati dalle domande del portale, i due director non hanno negato che Remedy si è ispirata a diversi film horror contemporanei, ma solo per quanto riguarda lo stile di narrazione, visto che il titolo non farà uso di jump scare. Se Alan Wake era palesemente ispirato a Twin Peaks e alle opere di David Lynch, Alan Wake 2 continua ispirarsi a queste opere, ma strizzerà l’occhio anche ad altri generi horror.

Kule Rowley aggiunge inoltre che i film horror contemporanei, non sono più soltanto storie dell’orrore, ma sono film incentrati su drammi, vicende personali, relazioni e su come alcuni episodi cambiano lo svolgimento della storia e questo ha permesso a Remedy di creare una storia horror dai toni cupi e molto “umana” piuttosto che puntare sulla spettacolarità. Infine il creative director conferma che Alan Wake 2 è un’esperienza di gioco incentrata sulla narrazione, piuttosto che sull’azione, lo scopo di Remedy è quello di trasmettere una costante tensione, il titolo è supportato da una storia in grado di coinvolgere il giocatore a 360 gradi e lo conduce all’interno di un viaggio unico.