Steam: aggiunta la categoria LGBTQ+
Il nuovo tag LGBTQ+ su Steam mette fine alla critiche partite un anno fa.
I tag sono molto utili quando cerchiamo un gioco di un determinato genere. Ogni gioco su Steam ha dei tag e cliccandoli si finisce nel paginone con i giochi affini per genere o tematiche e potremmo spingerci oltre, affermando che Steam è un sistema basato sui tag, i quali “decidono” a quali giochi dare più visibilità.
L’anno scorso, lo store PC aveva stranamente disabilitato il tag “LGBT” (acronimo che sta ovviamente per Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender) creato dai giocatori, suscitando lamentele da parte della comunità rappresentata dal tag e non. Oggi Steam lo ha riabilitato – anzi, ha reso ufficiale un nuovo tag che si va ad affiancare ai tanti già esistenti: LGBTQ+.
Il tutto sembrerebbe partito dallo sviluppatore di To The Dark Tower (una poesia visiva basata sull’incubo di un poeta morto) che ha contattato Valve in merito alla creazione di un tag che, secondo lui, fosse adatto per il gioco (il poema su cui è basato può essere interpretato come avvenieristico in tal senso e il poeta, Robert Browning, era probabilmente bisessuale).
Yitz – questo il nome dello sviluppatore – ha aperto una discussione sul forum privato di Steam come consigliatogli nella mail, e dopo essersi consultato con altri sviluppatori, chi d’accordo e chi meno sull’importanza di aggiungere un tag che raggruppasse LGBT e “diversità” e altre problematiche, come un abuso del tag, poco dopo ha visto Steam aggiungere la categoria “LGBTQ+” (la Q sta per Queer o Questioning, ovvero chi ancora non se la sente di “etichettarsi” in una categoria. Il più invece sta per tutte le altre sfumature, come asessualità o pansessualità).
Valve non ha commentato sulla scelta inaspettata, ma la categoria è ora presente (potete visionarla qui) e si sta popolando giorno dopo giorno, contando al momento circa 95 giochi. Per molti è una piccola vittoria e un’apertura di Valve che fa molto ben sperare per il futuro.