Star Wars Jedi: Cal Kestis poteva non essere un Jedi
Il director del franchise Stig Asmussen lo ha rivelato nel corso di un'intervista a The Guardian.
Il regista della saga Star Wars Jedi, Stig Asmussen, ha rivelato che Lucasfilm non era inizialmente convinta di concedere a Respawn Entertainment la possibilità di inserire i cavalieri Jedi come protagonisti in Star Wars Jedi: Fallen Order.
I Jedi sono come il Santo Graal per Lucasfilm trattandosi con tutta probabilità della creazione verso cui sono maggiormente protettivi, Baby Yoda a parte. Ci siamo dovuti guadagnare la loro fiducia attraversando un lungo processo di analisi sul perché volevamo che i Jedi fossero i protagonisti e sul cosa volevamo farne. Non erano a proprio agio con l’idea di lasciarceli utilizzare proponendo addirittura la possibilità di riferirsi al protagonista semplicemente come qualcuno in grado di utilizzare la forza, ma non un Jedi.
Secondo Asmussen, Lucasfilm avrebbe proposto alla società di lavorare su un videogioco incentrato su un cacciatore di taglie o su di un contrabbandiere invece che un Jedi, avremmo potuto quindi non avere il piacere di vivere le avventure dell’ormai celebre Cal Kestis. La possibilità di non avere accesso allo sfruttamento dei Jedi avrebbe addirittura portato Stig Asmussen a valutare di abbandonare il progetto, avendo maturato molta esperienza lavorando a God of War il director del gioco non si sarebbe trovato a proprio agio nello sviluppare un titolo connotato da un combat system a lungo raggio.
Fortunatamente la storia insegna e il successo di Star Wars Jedi: Fallen Order ha dato la possibilità a Respawn Entertainment non solo di continuare a utilizzare i Jedi all’interno dei propri progetti ma di realizzare Star Wars Jedi: Survivor, seguito in arrivo il 28 aprile 2023 per PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC. Il gioco continuerà a seguire le vicende di Cal Kestis e dei suoi compagni lungo un arco narrativo dichiaratamente più oscuro ambientato in un mondo di gioco decisamente più ampio, ai limiti dell’open world.