Square Enix pensa alle remaster di altri classici
Nel corso di un meeting annuale dedicato agli investitori, Square Enix ha ammesso di aver considerato la possibilità di rimasterizzare ulteriori classici del proprio portfolio.
Square Enix starebbe considerando di realizzare le remaster di molti altri classici. La notizia è emersa nel corso di un meeting annuale dedicato agli investitori della società giapponese. La possibilità sarebbe maturata in seguito al grande successo riscosso dalla Pixel Remaster dei primi 6 capitoli di Final Fantasy.
Durante la riunione, uno degli investitori avrebbe chiesto se, considerando il successo delle remaster di Final Fantasy, la società fosse interessata a rimasterizzare anche altri titoli, come per esempio Xenogears, ottenendo la seguente risposta da parte di uno dei membri del consiglio di Square Enix:
Siamo sempre restii a condividere informazioni circa nuovi titoli ma stiamo valutando diverse idee, speriamo che i prossimi annunci possano essere di vostro interesse.
Una risposta sicuramente “in punta di forchetta” che non ha nè smentito nè confermato la messa in cantiere di nuovi remaster o remake da parte dello studio.
Nel frattempo, a un mese dalla pubblicazione di Final Fantasy XVI, le notizie circa un remake ad alto budget di Final Fantasy 9 sulla scia di quanto fatto con Final Fantasy 7 si rincorrono sempre di più.
L’esistenza del titolo sarebbe addirittura stata confermata dal giornalista Jeff Grubb, secondo cui però l’impianto del progetto assomiglierebbe più al remake di Crisis Core che al vero e proprio settimo capitolo.
Square Enix: cosa nasconde la febbre da remaster e remake?
Che i remake e le remaster rappresentino operazioni a colpo sicuro non è affatto una novità, viene però da chiedersi se questo sguardo continuamente rivolto al passato da parte di società in possesso di grandi IP non nasconda un’effettiva scarsità di idee più che una necessità di “facili” profitti.
Un quesito che molti tra fan e addetti ai lavori si pongono da moltissimo tempo, in grado di nutrire in maniera importante dubbi parzialmente confermati dalla relativamente scarsa riuscita delle ultime opere apparse sul mercato.
Gli stessi Final Fantasy 7 Remake e Final Fantasy XVI infatti, nonostante siano stati globalmente accolti positivamente, non sono riusciti nemmeno lontanamente a restituire la fascinazione di alcuni dei classici Square Enix, sensazioni inaspettatamente ritrovate invece all’interno di progetti più piccoli e freschi, come Chained Echoes, uno dei migliori JRPG degli ultimi anni (nonostante non sia giapponese).
Non resta che attendere e sperare nelle prossime mosse della società di Tokyo, un’azienda che resta in ogni caso una delle realtà videoludiche più prolifiche in assoluto e che è riuscita negli anni a regalare decine ore di emozioni a milioni di giocatori in tutto il mondo.