Square Enix: perchè Dragon Quest non è amato come Final Fantasy?
In occidente c’è molta differenza di popolarità tra le due serie di punta di Square Enix, Dragon Quest e Final Fantasy. Sulla questione si è sbilanciato l’executive producer di Dragon Quest Yu Miyake: innanzitutto, ha dichiarato, mentre Dragon Quest è legato all’era del Famicon, Final Fantasy ha goduto della sua massima popolarità grazie alle console Playstation, che nel mondo occidentale hanno contribuito al boom dei videogiochi come li conosciamo oggi.
La localizzazione e lo stile grafico, inoltre, sono altri due punti di analisi molto interessanti: mentre Final Fantasy ha goduto di localizzazioni sempre tempestive, alcuni episodi di Dragon Quest hanno dovuto attendere molto tempo prima di essere tradotti per chi non mastica la lingua giapponese; in secondo luogo, lo stile cartoon di Akira Toryiama in occidente è accostato a prodotti per bambini – nonostante Dragon Quest tratti temi adulti – mentre il fotorealismo di Final Fantasy è maggiormente apprezzato dai giocatori americani ed europei.
In aggiunta, Miyake ha anche spiegato come Dragon Quest sia vario e al passo coi tempi tanto quanto Final Fantasy, anche se a una prima occhiata questo potrebbe non apparire ovvio: Dragon Quest IX è stato sviluppato per console portatili perchè in quel periodo molti giocatori approcciavano gli RPG su quelle console; Dragon Quest X è un gioco online, notizia che ha fatto inorridire i fan. Secondo Miyake però la quint’essenza di Dragon Quest è sempre presente in ogni episodio della serie e basta approcciare il gioco senza essere prevenuti per ritrovare lo spirito di Dragon Quest in ogni nuovo capitolo. Con Dragon Quest Builders e Dragon Quest Heroes, inoltre, Square Enix conta di essersi aperta la strada per Dragon Quest XI, con la speranza che anche i giocatori occidentali apprezzino il gioco come hanno fatto con Final Fantasy.