Sekiro ci sfiderà ancora più di Bloodborne e Dark Souls
Miyazaki vuole darci pane per i nostri denti
Sekiro: Shadows Die Twice è stato mostrato all’E3 2018 con un bellissimo trailer e con una presentazione a porte chiuse. Ve ne abbiamo parlato approfonditamente nella nostra anteprima, rivelandovi dettagli come la mancanza di statistiche e classi, le rinnovate capacità di movimento che donano una notevole tridimensionalità al mondo di gioco e la possibilità di resuscitare (ma con alcuni limiti) dopo la morte direttamente sul campo di battaglia. Significa che il gioco sarà più semplice di Dark Souls e Bloodborne?
La risposta pare essere: no. GameSpot ha posto questa domanda a Hidetaka Miyazaki. Vediamo, in traduzione, le sue risposte.
Riteniamo che il livello di soddisfazione varierà molto da giocatore a giocatore. Se sei un giocatore che ama prendersi il proprio tempo, unire i puntini attentamente, apprendere le debolezze e le posizioni dei nemici e osservare ogni cosa, ti divertirai un mondo.
C’è questo senso di scoperta mentre esplori la mappa tridimensionale. Stai per trovare qualcosa, ad esempio un nuovo strumento per il braccio meccanico che ti farà pensare: “Hey, perché non lo uso contro quel nemico?”. Quando lo capisci e quando funziona, quel momento donerà un senso di soddisfazione al giocatore.
Ovviamente non sarà solo esplorazione e scoperta, ma anche pura azione.
I giocatori che amano buttarsi nella mischia, andare katana contro katana, e assaporare lo scontro tra le lame, potranno vivere quell’intensità. Otterranno un alto livello di sfida, che sarà probabilmente ancora più alto rispetto ai precedenti giochi di FromSoftware. Quindi pensiamo che ogni giocatore sarà in grado di trovare qualcosa che gli calzi a pennello.
Sekiro sembra quindi un gioco pensato per tutti, amanti dell’azione senza stop o esploratori di mondi immaginari. Non possiamo fare altre, per ora, se non attendere l’arrivo del gioco che, vi ricordiamo, è previsto per una data ancora non ben definita del 2019 su PlayStation 4, Xbox One e PC. Speriamo che la collaborazione con Activision, di cui vi avevamo parlato qui, porti a buoni frutti.