Sea of Thieves: Rare introdurrà una “Tassa sulla morte”
Il Capitano del Traghetto dei Dannati non è il più paziente tra i fantasmi, questo è certo
Sea of Thieves, una delle ultime esclusive di Microsoft, non è il gioco più punitivo tra quelli in circolazione. Ogni morte non impatta troppo sulla partita del giocatore: nel peggiore dei casi si perde parte del proprio loot. Le cose potrebbero cambiare, però, fra non molto tempo: pare infatti che Rare abbia intenzione di inserire una sorta di tassazione per tutti coloro che vedranno il proprio personaggio andare all’altro mondo.
In caso di morte, i giocatori dovranno pagare una “piccola quantità d’oro” al Capitano del Traghetto dei Dannati per poter tornare in vita. La tassa non è definita da un valore fisso o da ciò che il giocatore aveva con sé nel momento della morte: la variabile per definire la quantità d’oro da far passare di mano sarà la “evitabilità” della morte stessa. Se saremo morti in maniera banale e contro nemici deboli, il Capitano del Traghetto dei Dannati perderà la pazienza e ci chiederà una cifra maggiore.
Se siete incalliti giocatori da PvP, avrete forse storto il naso di fronte a questa potenziale nuova caratteristica: tranquilli, la “Tassa sulla morte” non sarà applicata negli scontri tra giocatori reali. Gli sviluppatori hanno infatti affermato, in traduzione:
Non abbiamo intenzione di sanzionare i giocatori per le morti derivanti dal PvP, siamo consapevoli che ciò avrebbe un impatto negativo sull’esperienza di gioco.
Certamente è una novità che apre a scenari interessanti: chissà se i giocatori si sentiranno più incentivati a migliorare il proprio stile di gioco, sapendo che il Capitano del Traghetto dei Dannati non sarà sempre disponibilissimo nel riportarci in vita. Non è ancora definito con chiarezza quando tutto questo verrà introdotto in Sea of Thieves: dovremo probabilmente aspettare molti update prima che Rare trovi l’equilibrio giusto da proporre ai giocatori.
Vi ricordiamo che Sea of Thieves è disponibile per PC e Xbox One.