Redfall, gli sviluppatori speravano nella cancellazione da parte di Microsoft
Stando al report di Bloomberg, la gestione di Redfall è stata problematica, con idee poco chiare e una fuoriuscita del personale durante lo sviluppo del gioco.
Redfall è già considerato da molti uno dei titoli più mediocri e mal riusciti del 2023. Gli autori di Prey non sono riusciti nell’impresa di creare un titolo memorabile per l’ecosistema Xbox/Microsoft. Il gioco era in sviluppo già da prima dell’acquisizione, dove la gestione del team era ancora in mano a ZeniMax Media.
Lo sviluppo di Redfall è iniziato ufficialmente nel 2018, ovvero un anno dopo l’uscita di Prey. I titoli di Arkane Austin non sono mai riusciti a sfondare nel mercato videoludico e questo potrebbe aver causato lo spostamento del team su un gioco incentrato sul multiplayer, una teoria che trova conferma secondo il report di Bloomberg.
Stando a quanto riportato dal reporter di Bloomberg, Jason Schreier, ZeniMax ha deciso di focalizzare lo studio sullo sviluppo di un titolo prettamente multiplayer, decisione nata dopo una serie di flop, a livello commerciale, da parte dello studio. Tale decisione portò il malcontento nel team e fu una delle principali cause del flop del gioco.
Il team ha sempre creato titoli single player e questa deriva multiplayer avrebbe causato problemi di gestione, portando ben il 70% del team di Prey a lasciare lo studio durante lo sviluppo del gioco e, purtroppo, i nuovi arrivati a ricoprire i ruoli vacanti non sono stati in grado di proseguire lo sviluppo confusionario del gioco.
Inoltre i problemi di gestione erano legati anche alla tipologia di gioco da dover rilasciare. Il team non aveva una direzione e le idee cambiavano spesso, così come anche la tipologia di gioco da cui prendere ispirazione. Si passava da Far Cry a Borderlands da un giorno all’altro, con le idee che cambiavano in maniera continua.
L’acquisizione da parte di Microsoft e il rapporto con Redfall
Con l’acquisizione di ZeniMax Media da parte di Microsoft nel 2020, il team di Arkane Austin sperava che il gioco subisse un riavvio, passando da gioco multiplayer a un gioco single player, oppure direttamente la cancellazione del progetto, anche a costo di perdere 2 anni di sviluppo.
Le cose non sono andate come sperate, anzi, stando alle fonti del report, Microsoft è sempre stata passiva nei confronti di Arkane, lasciando la gestione in mano a ZeniMax Media. L’unica decisione presa da Microsoft per quanto riguarda Redfall fu quella di cancellare la versione per PlayStation 5 del gioco, come anche confermato dal director Harvey Smith.
Solamente dopo l’uscita del gioco, Microsoft ha deciso di assumersi la responsabilità sulle condizioni in cui il gioco è stato rilasciato. Il boss degli Xbox Game Studios, Phil Spencer, si è scusato con la community e dichiarato di essere arrabbiato con se stesso per come sono andate le cose.
Il gioco è attualmente disponibile su piattaforme Xbox e PC, oltre che su Xbox Game Pass. Sperando che in futuro non accadano nuovamente fenomeni simili, vi lasciamo il link della nostra recensione di Redfall a cura del buon Federico de Santis.