Quarantine Game Jam: sviluppare ai tempi del Coronavirus
L'iniziativa permetterà agli interessati di sviluppare un videogioco in remoto.
La pandemia dovuta al Coronavirus ha inequivocabilmente modificato le nostre abitudini e, nell’ultima settimana, il Governo italiano ha dovuto prendere misure stringenti per cercare di limitare il contagio. Quasi tutto si è fermato, gli spostamenti sono previsti solamente per necessità, come il lavoro o la salute stessa e, di fatto, è severamente vietato uscire di casa per altri motivi.
Tali misure possono sicuramente essere viste come difficili da rispettare, ma, se sono state elaborate, è chiaro che il rispetto di esse sia fondamentale per contenere il fenomeno. Siamo, quindi, tutti chiamati a dare il nostro contributo per evitare che la situazione peggiori drasticamente. Ed è proprio a causa del decreto che ha imposto alla popolazione di rimanere nelle proprie abitazioni, che molte realtà del mondo digitale stanno cercando di offrire servizi gratuitamente, al fine di rendere “più gradita” la permanenza a casa.
L’iniziativa Quarantine Game Jam, portata avanti da Cyberlab Studios, DMG, Shuttle Studio e Sviluppare Giochi, ne è un chiaro esempio. Quarantine Game Jam è, infatti, una competizione che permetterà a sviluppatori e programmatori, ma anche a studenti e semplici appassionati, di prendere parte allo sviluppo di un videogioco (utilizzando motori noti come Unity Engine o Unreal Engine).
L’evento inizierà venerdì 13 marzo alle ore 20:00 e si concluderà alle 23:00 del lunedì successivo Chiaro, una delle regole principali è quella di partecipare da remoto e non riunirsi fisicamente. D’altronde Quarantine Game Jam, alla quale potrete prendere parte registrandovi qui, nasce proprio per stemperare l’agitazione dovuta al Coronavirus e divertirsi assieme – ma a distanza – con la creazione di un gioco.