PS5 Pro, spuntano altri rumor sulla nuova console Sony

Con la PS4 Pro, Sony ha dato inizio al trend delle console “mid gen”, create con l’intendo di offrire una versione migliorata delle console current gen. Questa generazione non dovrebbe arrestare tale pratica, e anzi, della PS5 Pro e della sua esistenza si vociferava sin dall’anno scorso.

Ma giunti neanche ad un terzo del 2024, ecco che rumor ben più consistenti, persino migliori di quelli che circondavano Nintendo Switch 2 e le sue specifiche tecniche, sono emersi in relazione alla prossima console mid gen Sony. PS5 Pro non solo esisterebbe e ne sarebbe prevista la vendita quest’anno, ma si potrebbe già comparare alla PS5 modello base.

Ovviamente, bisogna sempre considerare queste informazioni trapelate in anticipo per quello che sono, ovvero indiscrezioni non confermate. Eppure, non solo le specifiche di PS5 Pro presentate dallo Youtube Moore’s Law is Dead sembrano essere ben concrete, ma persino una ben nota personalità dell’industria quale Tom Henderson ha confermato la realtà di questi leak.

Stiamo parlando dunque, di una console mid gen capace di performance ray tracing dalle due alle quattro volte superiori a PS5, e che magari potrebbe sfruttare alcune delle migliorie più recenti al ray tracing , anche se sperare, ad esempio, nella possibilità di Path Tracing è sicuramente molto azzardato.

PS5 Pro sarà davvero più veloce del 45% rispetto a PS5 base?

I leak non terminano qui. La PS5 Pro dovrebbe persino essere dotata di una tecnologia di upscaling proprietaria, ovvero il cosiddetto Playstation Spectral Super Resolution Upscaling; per intenderci, si tratta di una tecnologia simile al DLSS o al XeSS, ormai divenute il “pane quotidiano” del mondo dei videogiochi, che, detta molto male, “ingrandiscono” un immagine a bassa risoluzione.

Assieme ad una GPU da 33,5 teraflops, la PS5 Pro dovrebbe supportare risoluzioni sino all’8K, cosa che tecnicamente anche il modello base può fare, ma penso chiunque dubiti che una qualsiasi console di questo periodo possa facilmente “far girare” videogiochi a quella risoluzione, che del resto, è utilizzata davvero una nicchia molto ristretta di persone.

Abbastanza ironico notare come, parlando di performance, Dragon’s Dogma II non raggiungerà nemmeno i 60 FPS sulle console current gen, rimanendo ancorato ai 30 FPS non del tutto solidi. Nella nostra anteprima del titolo abbiamo discusso anche di questa limitazione e del suo impatto, e probabilmente non sarà un trend, questo, che una PS5 Pro “aggiusterà” per ogni titolo.

Specialmente perché, come molti hanno fatto notare, la PS5 Pro non sarebbe dotata di una CPU abbastanza potente per non risultare l’anello debole dell’intera struttura, visto che stiamo ipoteticamente parlando di una CPU Zen 2, non proprio delle più recenti, e l’unico miglioramento di tale CPU rispetto al passato sarebbe una clock speed aumentata del 10%.

Questo va giusto evidenziato per sottolineare come il target di una risoluzione così alta dovrebbe invece lasciare spazio ad un obbiettivo molto più realistico, ovvero garantire i 60 FPS fissi quanto meno per la maggioranza dei titoli pubblicati per tale console.

In tutto questo, la presunta data di rilascio di questa nuova console mid gen Sony sarebbe il periodo natalizio di quest’anno, il che avrebbe perfettamente senso, e dei PS5 Pro devkit sarebbero già in circolazione presso gli studios first party di Sony da diversi mesi.

Certamente, ci sarebbe da chiedersi con che genere di titolo si potrebbe “lanciare” sul mercato la PS5 Pro, visto che quest’anno non è prevista la pubblicazione di titoli Sony “di spessore”, e avere un titolo quale Spiderman 2 o The Last of Us 2 associato al lancio della console aiuterebbe certamente nelle vendite.