Project L: un trailer ne mostra il gameplay
Riot Games svela le basi del gameplay di Project L.
Il picchiaduro Project L di League of Legends ha ricevuto oggi un trailer di gameplay approfondito, che illustra gli aspetti chiave del gioco, come il movimento, le abilità, le combo e il sistema di tag.
È stato inoltre confermato che Illaoi si unirà al roster di personaggi giocabili di Project L, che comprende anche Jinx, Darius, Ekko e Ahri. Riot Games ha pubblicato un “diario degli sviluppatori” per il suo picchiaduro, filmato che finalmente ci da un po’ più info sulle sue meccaniche: secondo il team di sviluppo, i combattimenti in Project L si basano su un sistema di tag, che include le cosiddette “azioni di assist”, il “tag handshake” e il “salvataggio dinamico”.
Parto dall’azione di assist: i giocatori e le giocatrici useranno questa meccanica per chiamare il loro campione di riserva per l’esecuzione di un attacco speciale; questa può essere utilizzata fino a due volte durante il combattimento, e aiuta ad aumentare l’output di danno quando necessario; se terremo premuto il tasto che attiva questa “mossa” otterremo un’assist caricato, che quindi aumenta la durata della combo che il nostro campione di riserva eseguirà.
Passiamo al “tag handshake“, che invece permette di scambiare il campione attivo con quello di riserva durante il combattimento; il “salvataggio dinamico”, infine, consente di chiamare il proprio campione di riserva nel tentativo di salvare il proprio campione in campo; se utilizzato al momento giusto, i risultati possono essere abbastanza esplosivi, tanto da far indietreggiare il campione avversario; come ogni meccanica rischio/ricompensa che si rispetti, però, questo può essere controproducente, soprattutto se risulteremo troppo prevedibili al nostro avversario.
Per quanto riguarda le capacità dei personaggi di Project L, essi possono saltare, correre, eseguire uno scatto, un salto lungo e un super salto: ogni personaggio avrà moltissime opzioni utili a incentivare diversi stili di gioco e combattimento.
Shaun Rivera, Game Director di Project L, ha dichiarato che il core dell’esperienza di gioco è cambiata negli ultimi due anni, infatti il titolo era nato come fighting game 1 contro 1, ma poi il team ha deciso di passare a un picchiaduro a squadre, basato sugli assist, loop di gioco attorno al quale ruota ora l’opera Riot Games. Ovviamente ancora non si sa nulla su data di uscita o piattaforme.