Portal, spunta il prequel perduto
Si sarebbe chiamato Aperture Camera ed è stato riesumato tramite una serie di mini documentari.
È solo grazie a un accordo tra gli sviluppatori indie di LunchHouse Software e Valve se è riemerso un titolo che sarebbe stato il prequel di Portal, fortunato puzzle game di Valve che ha originato un sequel ancor più acclamato.
Il codice originale di questo prequel, che si sarebbe chiamato Aperture Camera, è stato infatti gentilmente donato dall’azienda di Gabe Newell ai ragazzi di LunchHouse Software in modo di creare una serie di video sul suo sviluppo. La serie, intitolata Exposure, è visibile su YouTube e rivela tutte le meccaniche chiave del gioco perduto, tra cui la fotografia.
Il primo episodio mostra infatti il protagonista risolvere puzzle con l’aiuto di una macchina fotografica capace di “trasferire” gli oggetti da una parte all’altra della mappa regolandone le dimensioni.
Il sito Rock Paper Shotgun afferma che si era già a conoscenza di questo prequel sin da quando fu nominato da Geoff Knighley nel suo libro The Final Hours of Portal 2, ma i LunchHouse Software sono i primi ad averlo mostrato.
Non sappiamo i motivi che hanno spinto Valve a dare il permesso alla casa indie, ma forse centra PUNT, il puzzle game in prima persona di LunchHouse che arriverà nel corso nel 2020 dopo esser stato approvato su Steam Greenlight. Il gioco doveva originariamente uscire nel 2017 ma è stato poi rimandato ed utilizzerà il motore grafico proprietario di Valve, il Source Engine.
Per altre curiosità su Aperture Camera non resta che aspettare, in quanto la serie sul prequel perduto di Portal è solo all’inizio.