PlayStation VR: tracciatura facciale in arrivo?
Sony registra un brevetto sulla tracciatura dell'espressività facciale.
Se si dovesse decretare un vincitore della prima generazione di visori di realtà virtuale, quello sarebbe certamente PlayStation VR. Il suo prezzo più che competitivo e la possibilità di fruirne senza dover acquistare costosi PC hanno infatti permesso al visore Sony di vendere ben 5 milioni di unità, nonostante la qualità generale dell’esperienza sia più scarsa rispetto a quella dei diretti competitor.
Visto il successo ottenuto, si vocifera da tempo di un possibile successore da utilizzare su PlayStation 5 e, nonostante Sony non abbia ancora fatto annunci a riguardo, continuano a susseguirsi indizi che confermerebbero l’esistenza di questo nuovo dispositivo.
Sony Interactive Entertainment ha infatti registrato un brevetto riguardante una tecnologia di tracking facciale effettuata tramite visore VR.
La descrizione del brevetto parla di una tecnologia di tracciatura di naso, bocca e direzione dello sguardo. L’espressività catturata potrà poi essere riprodotta sul viso del proprio avatar e quindi essere vista dagli altri giocatori, trasportando così in VR tutto l’enorme potenziale della comunicazione non verbale.
Il brevetto parla anche della riproduzione in VR di una piccola ombreggiatura del proprio naso, come succede nella realtà.
Riportando una piccola porzione del naso dell’utente nella scena, è possibile far provare un’esperienza più realistica all’interno di un contesto VR. Integrando infatti il naso nell’immagine, il cervello dell’utente reagirà cercando di filtrarla come succede nella realtà e dando così una maggiore sensazione di realismo. Questa tecnologia permetterà di identificare il naso e riportarne le caratteristiche fisiche all’interno delle scene
Nonostante il brevetto, occorre specificare che non è detto che questa tecnologia verrà realmente integrata all’interno di un eventuale PlayStation VR 2. Le prime perplessità che sorgono riguardano certamente l’incremento che avrebbe sul costo finale del visore considerato che, come già specificato, uno dei fattori che ha portato al successo PlayStation VR è di certo il contenimento del prezzo. Inoltre starebbe ai singoli sviluppatori sfruttare questa possibilità all’interno dei propri giochi e, parlando di titoli multipiattaforma che dovranno quindi girare su altri visori, è molto improbabile che ciò avverrà.
Nel frattempo resteremo ricettivi su nuove informazioni a riguardo e continueremo a sognare un futuro alla “Ready Player One”.