PlayStation: Ryan parla della questione Blizzard
Nel relativo silenzio pubblico sulla questione Blizzard, parla il CEO di PlayStation.
PlayStation, in particolare il CEO Jim Ryan, si è ieri voluto esprimere sulla questione Blizzard che, per chi non lo sapesse, ha visto venire a galla delle condizioni lavorative disarmanti, fra diversi e costanti episodi di molestie sessuali, a vari livelli dell’azienda.
In un nuovo report di Bloomberg, il CEO di PlayStation Jim Ryan ha fortemente criticato la risposta inadeguata di Blizzard all’articolo apparso ieri nel Wall Street Journal More, nel quale si raccontava della richiesta, da parte di moltissimi dipendenti o ex-dipendente dell’azienda Californiana, delle dimissioni del CEOP Bobby Kotick, apparentemente primo promotore della politica sessista del brand. Le parole di Ryan provengono direttamente da una serie di mail mandate ai dipendenti PlayStation.
Io e tutto il resto della leadership di PlayStation siamo scoraggiati e francamente interdetti nel leggere quanto poco Activision abbia fatto per rispondere adeguatamente alla cultura di molestie e discriminazione che si sviluppa in seno ad essa.
Negli scorsi giorni il fuoco della situazione ha trovato benzina pronta ad alimentarlo, da diverse fonti: prima lo sciopero di moltissimi dipendenti Activision, poi la dichiarazione del consiglio amministrativo di Blizzard che supporta pienamente Kotick e qualsiasi sua affermazione, e infine la richiesta di alcuni investitori che chiedono apertamente le dimissioni di Kotick e di 2 altri componenti del reparto direttivo.
Tutto questo si aggiunge ad un ultimo sviluppo, quello relativo a Jennifer Oneal, nominata co-lead di Blizzard insieme a Mike Ybarra lo scorso Agosto, dopo le dimissioni di J.Allen Brack, sempre da ricondursi a diverse accuse di molestie sessuali.
A meno di 2 mesi dalla nomina, Oneal ha annunciato le sue dimissioni, a causa della costante sensazione di essere oggettificata, marginalizzata e discriminata, in quanto asiatica e omosessuale; solo dopo l’annuncio Oneal ha ricevuto la proposta di un contratto paritario rispetto a quello offerto alla sua controparte Ybarra.
Activision Blizzard ha inoltre da poco raggiunto un accordo con la Equal Employment Opportunity Commission, ma si attende ancora la sua revisione e approvazione presso la corte federale.