PlayStation Classic utilizza l’emulatore open-source PCSX
Doccia fredda per chi attende PlayStation Classic
L’annuncio della PlayStation Classic da parte di Sony ha fatto gioire molti possessori e non della storica console. In queste ore è arrivata la notizia che la personale versione “mini” di Sony, in uscita il 4 dicembre, sembrerebbe utilizzare un emulatore open-source, il PCSX ReARMed, una versione ottimizzata del PCSX liberamente scaricabile su internet, per occuparsi dei titoli inclusi (qui la lista completa dei 20 giochi).
A rivelarlo è Kotaku in un hands-on. Da lì la notizia è rimbalzata sui principali siti specializzati e su Twitter, come ripresa da Frank Cifaldi, fondatore della Video Game History Foundation:
The PlayStation Classic uses an open source emulator, PCSX. Lesser educated people might see this as a cause of frustration, but here's the reality: it's an acknowledgement that an "amateur" emulator can be just as valid as an "official" one (and they're usually better!). pic.twitter.com/zJztoiYiwT
— Frank Cifaldi (haunted).nes (@frankcifaldi) November 8, 2018
Cifaldi scrive: “Questa è la realtà: è un riconoscimento che un emulatore amatoriale può essere valido come uno originale (e a volte migliore)”, rivelando in altri tweet che 19 anni fa Sony tentò di far causa – senza successo – a Bleem Company, creatore di uno dei primi emulatori PlayStation (Bleem!), salvo poi acquistare tale emulatore e eliminarlo forzatamente. A distanza di tempo, la notizia che Sony non si sia curata di sviluppare un emulatore internamente, pescando un emulatore “amatoriale” e rendendolo ufficiale utilizzandolo sulla propria macchina, è sicuramente ironica. Stando sempre a Cifaldi, inoltre, i creatori di PCSX, emulatore sulla scena da molti anni, non hanno visto (e non vedranno) un centesimo.
Se questo è il caso, si tratta della prima volta che una major utilizza un emulatore non proprietario ma open-source. Il NES e lo SNES Classic di Nintendo, per citare due versioni ridotte, utilizzano emulatori proprietari, ma a quanto pare Sony no. Il discorso sugli emulatori si riallaccia alla chiusura forzata di molti siti di ROM da parte di Nintendo e sull’utilizzo più o meno legale di questi per salvare i videogiochi dall’oblio.
Playstation Classic arriverà sugli scaffali al prezzo di 99,99 €. Una cifra importante che, dopo questa notizia, assume di sicuro un sapore più amaro.