PlayStation 5: molte delle caratteristiche principali devono ancora essere svelate
La nuova console Sony ha ancora molti assi nella manica.
Durante un’intervista tra il CEO e presidente di Sony Interactive Entertainment Jim Ryan e Business Insider Japan, c’è stato modo di parlare anche della console next-gen di Sony, quella PlayStation 5 di cui si sa ancora poco e di cui – qualche giorno fa – è stato mostrato il logo durante il CES di Los Angeles.
Jim Ryan si è innanzitutto soffermato sul logo della nuova console, spiegando come sia stato pensato con uno stile simile a quello della PlayStation 4 in maniera tale da dare agli utenti un senso di continuità per il marchio PlayStation, in maniera tale che quel logo possa essere riconosciuto da chiunque come parte del brand.
Ryan ha inoltre parlato del salto generazionale che avverrà quest’anno, dicendo che Sony è consapevole del fatto che molti utenti (le PlayStation 4 vendute hanno superato i 100 milioni di unità) non vogliano ancora passare a PlayStation 5 al momento del lancio: l’azienda ha comunque un obbligo morale e di gratitudine verso di loro nel continuare a supportare la piattaforma, allo stesso tempo però è anche importante pensare a rendere appetibile il prossimo hardware con prodotti e supporto all’altezza.
Si è poi brevemente parlato dei miglioramenti hardware della console: certamente processore e scheda grafica hanno un ruolo fondamentale, ma Ryan ha ribadito come ci sia bisogno di qualcosa di speciale per attirare gli utenti, come ad esempio l’utilizzo di SSD che andranno a ridurre notevolmente i tempi di caricamento, senza dimenticare l’audio 3D e il feedback aptico per il controller, elementi che sorprenderanno molti per la loro resa in giochi come Gran Turismo, fornendo un’esperienza totalmente differente.
Ryan ha però specificato come ci siano ancora diversi elementi unici e molto importanti di PlayStation 5 che devono ancora essere svelati e che andranno a differenziarla notevolmente dalle console precedenti.
Si è concluso constatando come il lancio di PlayStation 4 – avvenuto con 3 mesi di ritardo in Giappone – sia stata una scelta poco felice e che non è detto che la cosa si ripeta per PlayStation 5.