PlayStation 5: i dubbi sull’affidabilità del PSN
"Dubbi che andrebbero lasciati nel passato"
È inevitabile pensare al futuro e a quella next-gen che, con PlayStation 5 e Xbox Series X, è sempre più alla nostra porta, ma è altrettanto automatico pensare a tutta l’infrastruttura che ci sta dietro, un PSN che, ammettetelo, molti ricordano più per i suoi fallimenti che per i suoi successi.
PSN ne ha viste tante, fra hacker e giorni interi di malfunzionamento, ma Jim Ryan è convinto che siano incertezze tecniche da lasciarsi alle spalle.
Abbiamo investito molte risorse sulla manutenzione del network e ne sono molto orgoglioso. I giorni in cui Sony è stata criticata per la scarsa resilienza della sua infrastruttura devono essere consegnati alla storia. L’engagement dei giocatori in questo periodo è ben oltre il previsto, sia in fatto di numero di utenti che di tempo di connessione, e il network ha retto.
Non gli si può dar torto, pur nelle condizioni di limitazione dei download imposti da Sony durante il lockdown, scelta difficile ma logica per non appesantire troppo gli internet provider.
L’affidabilità e la stabilità delle linee è un elemento che si è precipitosamente palesato durante il lockdown, sintomo di una verità finora espressa da pochi e da pochi ascoltata, la necessità di una “struttura internet” capace di sostenere moderne necessità: non stiamo parlando per forza del “peso” di milioni di utenti connessi da PlayStation 5, ma anche “solo” la possibilità per uno studente di seguire le lezioni online con serenità e senza singhiozzi di linea.
Nuovamente, le incertezze sul PSN da parte degli utenti sono solo il sintomo di un qualcosa di più radicato, la necessaria affidabilità di internet, un bene che sta diventando sempre più primario.