PlayStation 4, continua il broadcasting di porno amatoriale

Date all’uomo una videocamera e un sistema di broadcasting ed ecco servito il porno amatoriale. Andy Wharol diceva che tutti meritiamo almeno 15 minuti di gloria e fama nel corso della nostra vita e laddove l’inventiva non ci viene incontro, mettersi in piazza, per il pubblico lubridio, diventa la soluzione più facile. Facciamo del porno e la nostra visibilità salirà.

Ci hanno pensato in tanti e anche se Sony ha iniziato a bannare moltissimi degli utenti che ci avevano provato nel corso dei primi mesi di lancio di Playroom, il servizio di broadcasting pensato per PlayStation, il pericolo porno continua a esistere. Kotaku, infatti, riporta moltissimi screen effettuati proprio da sessioni online di porno amatoriale. E la critica effettuata da Luke Plunkett, autore di Kotaku, è assolutamente pertinente: non ci crea nessun problema vedere del porno sulla nostra PlayStation 4, ma allo stesso tempo c’è da pensare che potrebbe infastidire, o comunque traumatizzare, i maggiori fruitori del videogioco, ovvero i più piccoli. 

Sony, da parte sua, indubbiamente non può censurare prima del tempo questi utenti, perché chiunque potrebbe avviare una sessione porno in qualsiasi momento: ora non resta che domandarsi come in Giappone pensano di poter ancorare il problema e risolverlo definitivamente. Forse Playroom non è stata la più intuitiva delle scelte da parte di Sony.

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