Phil Spencer continua gli investimenti Microsoft
Il capo di Xbox afferma di voler trovare titoli e contenuti più casual-friendly per il futuro e di voler differenziare geograficamente la provenienza dei chip per le console.
L’industria dei videogiochi sta attraversando un periodo di consolidamenti e acquisizioni, nel bene e nel male. Uno dei più grandi investitori è Microsoft, che negli ultimi sette anni ha acquisito un numero sbalorditivo di studi spendendo oltre 10 miliardi di dollari. I loro più grandi acquisti sono stati Bethesda e Mojang, una mossa che cambierà in modo significativo l’aspetto del panorama videoludico man mano che si svilupperanno nuovi contenuti.
A quanto pare Microsoft non ha ancora finito. Phil Spencer ha affermato che ci sono ulteriori acquisizioni in arrivo e sembra che stia puntando ad aumentare le aziende che sviluppano giochi social e casual.
“Quando penso ai generi che di solito sono associati a Xbox, si, abbiamo Roblox, abbiamo Minecraft, FIFA e Fortnite, ma vogliamo continuare a investire in contenuti più social e casual che sono là fuori” ha espresso Spencer durante un’intervista al Summit del Paley International Council. “Abbiamo molte ambizioni“.
Spencer ha affermato che un solido ambiente di acquisizioni nel mondo del gaming è importante per aziende come Microsoft che cercano il contenuto corretto, ma anche per supportare gli sviluppatori che vedono la possibilità di ricompense finanziarie in un settore che può essere difficile da sfondare.
Con Microsoft ancora incapace di soddisfare la domanda delle console Xbox a causa della carenza di chip, Spencer ha affermato che la società è alla ricerca di modi per diversificare geograficamente la produzione dell’hardware per evitare questo tipo di problemi in futuro. “La diversificazione della catena di approvvigionamento è qualcosa che abbiamo davvero esaminato in Microsoft e Xbox e abbiamo preso alcune decisioni con i nostri partner per garantire che nessuna situazione globale possa ridurre l’offerta tanto quanto ha fatto per noi negli ultimi 18 mesi“. Infine ha affermato che è una sua responsabilità continuare a fornire i prodotti ai clienti e che non si può usare la catena di approvvigionamento come scusa a lungo termine per le mancate console.
Speriamo quindi in futuro di avere più informazioni sugli studi che acquisirà Microsoft e di vedere se sarà possibile differenziare la provenienza dei chip per facilitare la creazione delle future Xbox.