Overwatch: Blizzard prende per il fondoschiena la censura
Come forse molti di voi sapranno negli ultimi giorni Blizzard si è ritrovata invischiata in una faccenda per nulla piacevole: la mascotte del titolo, Tracer, era stata presa di mira da un genitore che, avendo vinto una causa legale contro Blizzard, ha costretto il team di sviluppo a rimuovere e sostituire la posa di vittoria dell’eroina perché reputata troppo esplicita.
Blizzard si è prontamente scusata e ha promesso di cambiare tale posa:
Sostituiremo la posa in oggetto. Vogliamo che tutti i giocatori si sentano eroici, forti e apprezzati nella nostra community. L’ultima cosa che desideriamo è far sentire qualcuno poco apprezzato, a disagio o mal rappresentato. Porgiamo a tutti le nostre scuse.
Il risultato post trattamento però non è forse come ce lo immaginavamo:
Che dire: complimenti a Blizzard per aver realizzato una posa che non si discosta troppo dall’idea originale, ma che ora risulta obbiettivamente inattaccabile e in linea con il personaggio. Don’t worry, loves, my ass is here!