Outré Videogames, i contenuti dell’evento
Outré Videogames è la serata all’insegna del videogioco indipendente e inusuale che si terrà questa domenica al locale Santeria di Milano.
La serata organizzata da Playing the Game è, come abbiamo già annunciato, dedicata in particolar modo alla scoperta e all’analisi di giochi che hanno sviluppato modalità d’interazione originali, i quali offrono la possibilità di giocare senza la pressante necessità di ammassare punti e annientare gli altri giocatori, configurando così un evento adatto tanto ai giocatori esperti alla ricerca di sperimentazione quanto a coloro che si avvicinano ai videogiochi per la prima volta.
Oggi vi presentiamo i contenuti della manifestazione e, in particolare, i giochi che saranno messi in mostra con possibilità di prova libera.
Saranno presenti titoli singolari mai apparsi in occidente, tra i quali, solo per citarne alcuni: Korokoro Postnin (2002), Super Tempo (1998), Ucchannanchan No Hono No Challenger: Denryu Iraira Bo (1997), Youkai Buster Ruka No Daibouken (1995), Moon Crystal (1992), Oh no! (2000), in cui si deve gareggiare attraverso delle folli prove nei (pochi) panni dei protagonisti, Astro Robo SASA (1985), gioco d’avventura legato all’immaginario dei robot giapponesi, in cui ci si muove solo grazie alla potenza del fucile in dotazione, Deae Tonosama Appare Ichiban (1994) titolo traboccante di umorismo nipponico, elementi omoerotici e riferimenti al Giappone medievale, Paranoia Scape (1998), un gioco che unisce i flipper ad inquietanti riferimenti al genere splatter horror, opera del pluripremiato artista degli effetti speciali Joji Tani (che ha contribuito a celebri blockbuster come Predator, Society e alla saga horror con Freddy Krueger, Nightmare), Yakiniku Bogyou Bonfire! (2003), colorato simulatore giapponese di cottura alla griglia e Tokyo Bus Guide (1999), che dà la possibilità di guidare un autobus per le strade giapponesi stando attenti alle fermate e ai bisogni del passeggeri.
Non mancherà una selezione dei videogames più curiosi appartenenti alla scena indipendente mondiale tra i cui Windosill (USA, 2009), una curiosa avventura onirica nel mondo dei giocattoli e Even The Stars (Francia, 2014), in cui il giocatore, posto al comando di una navicella spaziale, viaggia senza meta nelle profondità dell’universo.
Durante la manifestazione verrà inoltre presentato il catalogo di Playing The Game 2014, evento svoltosi nei prestigiosi spazi di Pirelli HangarBicocca, ed incentrato sul tentativo di sfidare le convenzioni più tipiche del videogioco – i punti da accumulare e i livelli da superare.
Il catalogo si configura come uno strumento in grado di registrare gli stimoli teorici e critici riguardanti questa scena videoludica che è, anche e soprattutto, un fenomeno culturale che necessita di essere studiato. La pubblicazione contiene, sia in italiano che in inglese, le schede dei giochi presenti nella selezione di Playing The Game 2014, le interviste esclusive ai loro sviluppatori e una selezione dei migliori testi critici raccolti attraverso un bando internazionale.
I testi presenti nel catalogo appartengono a personalità provenienti dai più disparati ambiti, come Stephanie Vie, Professoressa Associata di Scrittura e Retorica dell’University of Central Florida, Francesco Tenaglia, giornalista e curatore italiano che ha scritto per riviste come Kaleidoscope e Blow Up, Michelle E. Ouellette & Marc A. Ouellette, coppia di educatori, già autori del saggio Married, with children and an XBox: Compromise in Video Game Play e Claudio Musso, docente, critico d’arte e curatore indipendente interessato al rapporto tra arte e tecnologia.
Sarà possibile provare tutti i videogiochi presenti nel catalogo, una ricca selezione composta da recenti produzioni videoludiche indipendenti come Autopret (Olanda, 2014), riuscita simulazione di guida presentata da Playing The Game in anteprima esclusiva, in cui sta al giocatore stabilire le regole, Fract OSC (Canada, 2014), un’avventura d’esplorazione incentrata sulla musica e sull’ascolto dei suoni e The Stanley Parable (USA, 2013), uno dei titoli indipendenti di maggior successo degli ultimi anni che riflette sulle consuetudini e sulle classiche strutture dei videogiochi, assieme a interessanti titoli del passato come, ad esempio, la storica avventura grafica Myst (USA, 1993), il pionieristico Creatures (Inghilterra, 1996), in grado di codificare organismi di vita artificiale tramite una simulazione neurologica dettagliata, il celebre The Secret of Monkey Island (USA, 1988), l’ingegnoso The Incredible Machine (USA, 1992) e il visionario L.S.D.: Dream Emulator (Giappone, 1998) – tutti accomunati da modalità di interazione originali non basate sulla competizione.
L’ingresso è libero, ricordiamo però che occorre registrarsi a questo link.