The Legend of Zelda: Oracle of Ages e Oracle of Seasons disponibili da oggi su Switch

Mentre gli utenti di Nintendo Switch si stanno concedendo un lungo viaggio nel regno di Hyrule di The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, Nintendo ha reso disponibile da oggi la coppia di The Legend of Zelda: Oracle of Ages e Oracle of Seasons all’interno di Nintendo Switch Online.

Il duo di titoli usciti in origine su Game Boy Color nel 2001 è disponibile su Nintendo Switch per tutti gli abbonati al servizio della casa di Kyoto comprensivo di Pacchetto Aggiuntivo, rimpolpando così il catalogo dei giochi Game Boy presente sulla console ibrida.

Un ottimo modo per riscoprire questa coppia zeldiana passata molto in sordina, soprattutto perché reperire le loro cartucce al giorno d’oggi può risultare abbastanza proibitivo sia per la scarsa disponibilità che per i potenziali prezzi alti di vendita nel mercato dell’usato.

Oracle of Ages e Oracle of Seasons: due Zelda paralleli ma diversi

Arrivati in Europa nell’ottobre 2011, questi due titoli di Zelda sono stati sviluppati da una sussidiaria di Capcom – chiamata Flagship – sotto la delega di Nintendo. Alla direzione dei lavori ci fu Hidemaro Fujibayashi, game director di numerosi episodi della saga ed ex collaboratore di Capcom nel 1995.

Pur viaggiando su binari paralleli, Oracle of Ages e Oracle of Seasons offrono contenuti diversi tra loro: il primo, incentrato sul sistema del tempo, è ambientato nella terra di Labrynna minacciata dalla strega oscura Veran; il secondo, fondato invece sul concetto delle stagioni, ci porta nel mondo di Holodrum per fermare le intenzioni del generale Onox.

I concept diversi di entrambi i titoli consentono ai giocatori di approcciarsi agli enigmi in modo del tutto differente; mentre in Oracle of Ages si può sfruttare il tempo a piacimento per superare determinati ostacoli, in Oracle of Seasons si può ricorrere al cambiamento delle stagioni.

Se siete abbonati al servizio di Nintendo Switch Online + Pacchetto Aggiuntivo e non avete ancora giocato a questi due titoli zeldiani, senz’altro è l’occasione perfetta per scoprire due classici del Game Boy Color e provare con mano due approcci di gioco completamente diversi.