Bandai Namco ha rilasciato molti nuovi dettagli su alcuni personaggi giocabili in Soul Calibur VI, Groh, Kilik, Nightmare e Xianghua, con artwork annessi.
Qui sotto i dettagli.
Groh
La misteriosa Aval Organization era un gruppo segreto che aveva avuto origine in tempi molto antichi. La nascita del gruppo si fa risalire a quando un re utilizzò una spada spirituale per sconfiggere la sua controparte maledetta e, traendo l’ultimo respiro, lasciò loro sia la lama sia l’onere della sua missione. Ogni nuova generazione ha preso in carico la missione del gruppo, sconfiggere gli “Outsider” – coloro legati alla spada maledetta. Uno di questi membri è Groh, di cui si sa relativamente poco, se non che fosse un prode guerriero. Nonostante il suo stile di combattimento sia avvolto nel mistero, si dice che utilizzi due spade. Alcuni dicono anche che sappia utilizzare una certa tecnica, ma che la tenga segreta…
Groh utilizza la Aval Twinblade Swordsmanship, che spesso prevede tecniche costituite da più fendenti in successione. Questo spesso porta i novellini o i disattenti a ferirsi. Per questo motivo, è una tecnica che ha bisogno di molta pratica per essere utilizzata correttamente. Le spade possono essere anche divise e utilizzate separatamente. Questa tattica è una delle tante utilizzabili per sorprendere l’avversario, dando l’opportunità di mettere in fila una serie di attacchi che si concludono con un mortale fendente.
Kilik
Abbandonato da bambino, Kilik è stato cresciuto dai monaci del tempio Ling-Sheng Su e allenato per diventare un prode combattente. Non avendo mai conosciuto la sua vera famiglia, Kilik è diventato amico di un altro orfano, Xianglian, creando fra loro un legame molto più forte di quello che c’è fra due fratelli. Col tempo, sono diventati guerrieri esperti e i loro sforzi sono stati premiati garantendo loro, in premio, uno dei tre tesori sacri del tempio. Tuttavia, nella notte prima della cerimonia, il fato farà la sua mossa…
Kilik è esperto nell’utilizzo del bastone. Tra tutte le tecniche presenti nella Cina di oggi, quella del tempio Ling-Sheng Su è considerata la più raffinata e potente. Il bastone è un’arma grande e difficile da padroneggiare, ma la libertà di movimento, l’efficacia ad ogni distanza e le caratteristiche offensive e difensive la rendono una scelta accattivante rispetto alle altre armi a lunga gittata, tipo le lance.
Nightmare
Apparso dalle tenebre come l’avvento del crepuscolo, questo barbarico cavaliere in armatura azzurra sottrae le anime ai vivi come fossero steli di mais. Il suo nome viene oggigiorno associato alla paura e alla disperazione. Coloro che si ritrovano a scoprire che le dicerie sono vere, che quindi non è un cattivo delle fiabe, vengono uccisi da un solo colpo, prima ancora che possano aprire bocca per gridare.
Nightmare utilizza la spada demoniaca Soul Edge, una lama che ha preso parte a molte battaglie e che contiene i ricordi sia di coloro che l’hanno brandita sia di coloro che l’hanno subita. Questi ricordi influenzano lo stile di combattimento del padrone della lama, quindi, anche se manca esperienza in combattimento, può comunque lottare come un guerriero allenato. Combattendo Nightmare, non bisogna mai dimenticare che è in grado di rilasciare il potere della spada, anche se parzialmente. E, qualora lo faccia, siate pronti a ricevere un colpo in grado di uccidere.
Xianghua
La madre di Xianghua apparteneva alla prestigiosa famiglia Chai di Pechino ed ha insegnato a sua figlia l’arte della spada sin dalla tenera età, trattandola con fermezza ed amore. Xianghua ha sempre saputo che quei momenti avevano un significato più profondo di quanto sua madre cercava di mostrare. Forse avevano a che fare con suo padre, un uomo che non ha mai conosciuto e che, a quanto le è stato detto, è passato a miglior vita. Due anni dopo la morte di sua madre, ha deciso di concentrarsi sulla via della spada. Con ogni giorno che passa, la sua passione si fa sempre più cocente.
Xianghua ha imparato a maneggiare la spada da sua madre in tenera età, dopo essere rimasta affascinata dalla bellezza della donna mentre si allenava. Lo stile personale di Xianghua si basa meno sull’abbattere l’avversario con un attacco frontale e più sulle finte, aspettando che il nemico si lasci scappare un’apertura da sfruttare, per lanciare il colpo decisivo.
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