Neil Druckmann smentisce la sua recente intervista con Sony
Neil Druckmann ha chiarito le sue recenti dichiarazioni pubblicate da Sony, evidenziando delle discrepanze rispetto a quanto realmente affermato
Di presentare un personaggio noto, all’interno del mondo del gaming, quanto Neil Druckmann, non v’è alcun bisogno. L’attuale boss di Naughty Dog si può considerare di già come uno dei più storici creativi di questo settore, anche se siamo ben lontani dal vedere pubblicato il videogioco che metterà un punto alla sua carriera.
Ma è proprio sul nuovo misterioso progetto di Naughty Dog che Druckmann ha dovuto fare alcune precisazioni. I rumor, da diversi mesi a questa parte, indicano come Naughty Dog, dopo il fallimentare The Last of Us Multiplayer, stia lavorando, plausibilmente, ad un The Last of Us Parte 3, che sarebbe nondimeno il capitolo conclusivo della serie.
Non ci sono prove certe che Druckmann si stia dedicando a questo progetto, anche se la conclusione del documentario su The Last of Us Parte 2, Grounded II, lasciava intendere, in linea generale, che Naughty Dog fosse propensa a lavorare ancora sulla serie TLOU, magari con un nuovo capitolo principale.
Si potrebbe anche presumere che, come starebbe accadendo per Santa Monica, lo studio si stia dedicando a qualcosa di completamente nuovo, magari una nuova IP, che non ha nulla a che vedere con il tipo di videogiochi prodotti sinora dallo studio. Sta di fatto che, qualsiasi cosa si stia producendo dietro le quinte, a saperlo con certezza è Sony.
Ed è proprio Sony che ha, recentemente, pubblicato un’intervista sul suo sito proprio con Neil Druckmann, intervista che ha fatto scalpore in quanto Druckmann ha dovuto personalmente correggere Sony su un particolare passaggio, dove si parlava del suo prossimo titolo come in grado di ridefinire la percezione mainstream del gaming.
Neil Druckmann corregge Sony a riguardo della sua recente intervista
Sul suo account Twitter, Druckmann ha personalmente corretto Sony evidenziando delle incoerenze fra le sue risposte e quanto effettivamente pubblicato dall’azienda, dimostrando come l’intervista non solo fosse parziale, ma che avesse scollegato dal necessario contesto le sue parole a riguardo del futuro progetto di Naughty Dog.
Druckmann ha pubblicato quello specifico spezzone dell’intervista integralmente; nella sua risposta, si parlava della sua felicità nel lavorare a “qualcosa di veramente nuovo”, di come il successo di The Last of Us e della omonima serie TV abbia spinto ancora di più i riflettori su Naughty Dog e su quello che lo studio pubblicherà in futuro.
Si parlava anche di quanto le serie TV basate sui videogiochi, come Fallout, abbiano spinto una grossa fetta di non gamers ad avvicinarsi a questo medium. Non c’erano delle dichiarazioni a riguardo del nuovo progetto di Naughty Dog che esplicitassero come il loro prossimo videogioco potesse ridefinire la percezione mainstream del gaming.
Non sta a noi comprendere perché questo errore sia accaduto, ma di sicuro Neil Druckmann ha optato per la scelta giusta facendo subito notare questa discrepanza fra le sue parole e quanto pubblicato, e sicuramente creare così tanto hype a riguardo di un futuro progetto di cui non sappiamo nulla può essere decisamente pericoloso.
Mentre attendiamo notizie ufficiali a riguardo del vociferato Playstation Showcase, sul quale si continua a ripetere che sarà presentato in massimo entro due settimane, e che vedremo annunci come un nuovo gioco di Astro Bot, sarebbe interessante vedere, a tale conferenza, anche un breve teaser del prossimo prodotto di Naughty Dog.
Una speranza probabilmente vana, visti i sempre più lunghi tempi d’attesa e i costi sempre più alti per produrre un videogioco AAA degno del marchio Sony. Più realistico presumere che sarà presentato, dopo una lunga assenza, Wolverine, di cui si vociferava la pubblicazione entro il 2026.