Naughty Dog, Wells smentisce i rumors sul licenziamento della Hennig
Dopo le polemiche circa il licenziamento della scrittrice di Uncharted, Amy Hennig, il co-presidente della Naughty Dog, Evan Wells, insieme con Christophe Balestra, ha deciso di pubblicare un comunicato stampa nel quale si specifica che la Hennig non è stata assolutamente costretta ad abbandonare l’azienda, come dichiarato da recenti speculazioni.
«Amy ci mancherà e abbiamo apprezzato il lavoro fatto per la Naughty Dog e per l’industria videoludica in generale. Le auguriamo il meglio. Sentiamo comunque il bisogno di chiarire la situazione: Bruce Straley e Neil Druckmann non sono coinvolti in questa decisione ed è davvero denigratorio che siano sorte tutte queste storie sulla vicenda. Normalmente non avremmo risposto ai rumors e alle speculazioni sul caso, ma sentiamo il bisogno di difendere la reputazione personale di due dei nostri dipendenti che sono stati danneggiati».
La vicenda parte dal licenziamento, appunto, della Hennig, nell’industria videoludica da 25 anni e precedentemente al lavoro anche su Legacy of Kain della Crystal Dynamics: secondo alcuni rumors il suo licenziamento ha aperto le strade a Druckmann e Straley, autori di The Last of Us, per la gestione anche di Uncharted 4. Le polemiche avrebbero voluto i due fortemente pronti a condizionare la Naughty Dog per ottenere uno script in più a discapito della Hennig. Quest’ultima ha lasciato la Naughty Dog lo scorso 3 marzo, ma l’azienda ci tiene a precisare che il suo addio non comprometterà la narrazione della saga.