Naughty Dog: il presidente parla di problematiche nello sviluppo
Il presidente Wells spiega le difficoltà che si hanno nello sviluppo e gestione di più progetti in contemporanea.
Nel corso di un’intervista su Game Maker’s Notebook, il presidente di Naughty Dog Evan Wells (che ricordiamo condivide la posizione con Neil Druckmann) ha parlato delle difficoltà che lo studio ha riscontrato nel cercare il giusto equilibrio quando si tratta di gestire più di una produzione importante in contemporanea.
Un’abitudine che è nata nel team di Los Angeles una volta concluso Uncharted 2, quando lo studio ha cominciato a lavorare su The Last of Us e Uncharted 3 (potete recuperare qui qualche dettaglio aggiuntivo e retroscena sullo sviluppo). Proprio a tal proposito Evan Wells ha spiegato:
Con The Last of Us abbiamo provato per la prima volta a sviluppare contemporaneamente più progetti. Alla fine di Uncharted 2, Bruce Straley e Neil Druckmann cominciarono a lavorare a nuovi progetti, con circa tre-quattro mesi passati dietro Jak and Daxter prima della decisione di concentrarsi su qualcosa di nuovo. Hanno deciso di lanciarsi su quello e il piano era che avremmo costruito un team intorno, avendo quindi due diversi gruppi in contemporanea, ma alla fine non ci siamo riusciti.
La quantità di sforzi richiesta per concludere Uncharted 3 a quel tempo stava prendendo risorse da The Last of Us, e non siamo mai arrivati al punto in cui avevamo due produzioni attive a pieno regime. Oserei dire che anche oggi facciamo molta fatica. Abbiamo più di un progetto, ma solo uno riesce a ottenere l’attenzione necessaria in maniera continuativa.
Sembrerebbe proprio che attualmente Naughty Dog abbia le mani in pasta in diversi progetti, tra i quali potrebbe esserci un remake del primo The Last of Us, come vi abbiamo spiegato in questa notizia.