Mortal Kombat 11: le fatality hanno richiesto mesi di studio
A svelare il grosso impegno dietro le fatality ci ha pensato direttamente Ed Boon, creative director nonché a capo di NeatherRealm Studios.
Innegabilmente la prima cosa che viene in mente pensando a Mortal Kombat 11 sono le fatality e a poco più di un mese dall’uscita del titolo aumenta la curiosità di conoscere i nuovi brutali e sanguinevoli finali di scontro.
In un recente video caricato da Noclip (lo trovate in calce a questo articolo), Ed Boon ci ha svelato che il team di sviluppo ha speso diversi mesi di lavoro per concentualizzare e realizzare ciascuna fatality che arricchirà il nuovo titolo della serie.
Il boss e direttore creativo di NeatherRealm Studio ha inoltre indicato che gli sviluppatori realizzano le fatality puntando a canoni sempre più estremi, al punto da renderle quasi una parodia di se stesse:
Il meglio è quando sono il più oltraggiose possibile, non realistiche. Insomma, niente che la gente possa guardare e pensare ‘Oh, lo rifarò’. Davvero è ridicolo, per esempio, Geras colpisce qualcuno dietro la testa e la loro faccia esce letteralmente fuori dal cranio. E il fatto che abbiamo fatto undici di questi titoli, ognuno sempre più oltraggioso del precedente, ci mette in una stratosfera del tipo: è talmente fuori dalla realtà che a questo punto è quasi una parodia.
Vi ricordiamo che Mortal Kombat 11 sarà disponibile dal 23 Aprile su PC, PlayStation 4, Nintendo Switch e Xbox One.