Mortal Kombat 1, arriva Ermac: lottatore da tenere d’occhio
Mortal Kombat 1 si prepara a dare il benvenuto ad un altro combattente fortemente sanguinario: Ermac. Meglio non prenderlo sotto gamba.
Mortal Kombat 1 è un videogioco che fa parte della saga di uno dei picchiaduro più famosi e apprezzati nella cerchia dei giocatori e delle giocatrici sparsi nel mondo. Questa serie targata NetherRealm Studios si è fatta strada tra i gli appassionati del genere per le sue caratteristiche prettamente splatter e i combattimenti molto crudi e violenti.
Il titolo è uscito il 14 settembre 2023 ed è disponibile per PlayStation 5, PC, Xbox Series X/S e Nintendo Switch ma come ben sanno gli appassionati dei picchiaduro ci sono sempre dei nuovi arrivi nel gruppo di lottatori anche a distanza di diversi mesi dal rilascio del gioco. Infatti il prossimo 23 aprile sbarcherà nel team di combattenti sanguinari un altro personaggio altrettanto violento.
Stiamo parlando di Ermac che farà il suo debutto nel DLC presto in uscita e per i possessori del Kombat Pack il lottatore arriverà anche prima: chi ha questo extra, infatti, potrà giocare con il nuovo combattente già dal prossimo 16 aprile. Lo stile di Ermac sarà molto curioso da provare perché combina due tecniche altamente interessanti e poco usate.
Mortal Kombat 1, l’arrivo di Ermac
Questo nuovo sanguinario combattente che entrerà a far parte del team di Mortal Kombat 1 ha la possibilità di utilizzare la tecnica delle telecinesi e inoltre può anche assumere la funzione di contenitore di anime defunte. Una sorta di Caronte moderno che però al posto di trasportare le anime dei defunti Ermac le usa per attaccare i suoi avversari in uno stile molto cruento e crudo.
Ermac può infatti utilizzare le anime dei defunti per intrappolare il suo avversario lasciandolo in balia di diverse combo o di un colpo ben assestato alle spalle utilizzando il teletrasporto dall’alto. Inoltre Ermac può accumulare un quantitativo enorme di anime per potersi caricare ed eseguire diversi attacchi super potenti come, ad esempio, il suo micidiale colpo inflitto grazie a uno spirito demoniaco che trafigge l’avversario in pochi secondi. Il trailer del nuovo personaggio uscito da poco mostra come combatte Ermac e che cosa è in grado di fare.
Come è risaputo nell’universo videoludico la saga di Mortal Kombat è nota soprattutto per la violenza e crudeltà con le quali si combattono gli avversari e una delle mosse più iconiche di tale serie è la fatality. Ogni personaggio ha la propria fatality personale che è creata in base alle sue caratteristiche e quella di Ermac consiste nel sezionare minuziosamente il nemico facendolo roteare su se stesso e riducendolo in mille pezzi.
I picchiaduro, una valvola di sfogo
Mortal Kombat 1 non vedrà l’entrata in scena soltanto di Ermac ma anche di un altro combattente altrettanto spietato. Si tratta di Mavado, già noto grazie a Mortal Kombat: Deadly Alliance, che farà il suo debutto il prossimo maggio. Mavado è famoso per i suoi utilissimi ganci da presa ma sarà dotato di un altro tipo di arma, ovvero una sorta di trappola che sarà in grado di stordire il nemico per pochi secondi e renderlo altamente vulnerabile.
Il mondo videoludico è caratterizzato da moltissimi generi diversi tra loro che offrono svariate esperienze per ogni tipo di giocatore e giocatrice. Il genere picchiaduro è un micro mondo di videogiochi per chi ama destreggiarsi tra personaggi altamente qualificati per combattere e adora fare a pugni (virtuali) per scaricare un pochino di tensione accumulata. Molto spesso ci capita di innervosirci per qualcosa e i picchiaduro sono un’ottima valvola di sfogo e un modo di allentare lo stress.
Giocando ai titoli picchiaduro si possono imparare diverse nozioni sui numerosi stili di combattimento che ci sono al mondo perché questi giochi offrono anche una spiegazione più o meno dettagliata del tipo di combattimento che un dato personaggio utilizza. La saga Tekken firmata Bandai Namco ne è un esempio avendo molti lottatori con tecniche diverse tra loro e possiamo sceglierne uno in base ai nostri gusti. Ma i picchiaduro non sono solo calci e pugni perché hanno anche una trama che può essere davvero complessa e interessante che per diversi anni appassiona milioni di giocatori e giocatrici.