Monster Hunter Rise: ecco le idee di Yoko Taro
Il direttore della saga NieR ha condiviso alcuni suggerimenti sulla trama del titolo Capcom.
Yoko Taro, creatore della serie NIER, di cui è uscito recentemente il remake del primo capitolo, ovvero NieR Replicant ver.1.22474487139…, ha condiviso su Twitter alcune idee in merito a Monster Hunter Rise. Il noto produttore ha così elencato alcune aggiunte che gli sono venute in mente proprio giocando al titolo firmato Capcom.
Del post condiviso su Twitter da Yoko Taro è disponibile una traduzione realizzata da Gaijinhunter, Youtuber ed esperto di Monster Hunter, che potete trovare qui di seguito in italiano:
Ecco la storia a cui ho pensato mentre giocavo a Monster Hunter Rise:
- Dopo il tutorial c’è una Rampage e il vecchio (Fugen) fa da scudo per salvare tutti, sacrificandosi. Così facendo morirebbe a causa di un errore del giocatore.
- Uno tra la ragazza dei dango (Hinoa) o il ragazzino della Piazza dei Compagni (Iori) muore. Quello che non cade nell’oscurità dà fuoco al villaggio di Kamura. Il ritornello nella musica di sottofondo della Piazza dei Compagni non viene più riprodotto.
- Arriva il boss finale ma non puoi fare niente per contrastarlo, puoi solamente sacrificare uno dei gemelli e farne un’arma che lo danneggerà. Tu, il giocatore, devi scegliere quale delle due gemelle sacrificare. Dopo aver creato l’arma, non ci saranno più canti nella musica di sottofondo del villaggio.
- Quando i personaggi principali muoiono, vengono sostituiti dagli NPC generici del negozio e iniziano a pensare che il giocatore è un pericolo per il villaggio. Iniziano a limitare oggetti e armi, rendendo così più difficile il gioco.
- Durante una ricerca molto difficile il mostro bersaglio è in grado di parlare e rivela il “vero significato” dietro i mostri e il villaggio di Kamura. Si apprende così il motivo per cui il nostro cacciatore ha una voce in questo gioco.
- Dopo aver completato tutte le missioni del villaggio, quest’ultimo viene lasciato a pezzi. Puoi giocare solo in multiplayer online e i giocatori, che hanno perso tutto, possono solamente continuare a uccidere mostri in questo mondo freddo e arido. (Viene mostrato il titolo del gioco)
Yoko Taro dipinge così un mondo ben più oscuro e tetro rispetto ai toni sereni e colorati a cui siamo abituati in Monster Hunter Rise, mostrandoci così un quadro davvero singolare del titolo. Cosa ne pensate di queste modifiche alla trama pensate dal produttore giapponese? Vi interesserebbe giocare a una sua versione del gioco? Come sempre vi invitiamo a farci sapere la vostra nei commenti.