Miyamoto non ha assolutamente idea di andare in pensione
Lo storico direttore Nintendo non ha ancora intenzione di pensare alla pensione
Concludiamo l’anno con un’altra notizia a tema Nintendo. Dopo aver parlato dei migliori giochi venduti nel 2023 (almeno per quanto riguarda il Giappone) e del valore delle azioni (che sono attualmente al suo picco storico), parliamo ora di un nome impossibile da non associare alla compagnia: Shigeru Miyamoto.
Il leggendario game director, game producer e game designer è stato recentemente intervistato da The Guardian, dove ha toccato l’argomento pensione. Alla domanda del giornalista sull’eventuale pensionamento, Miyamoto ha risposto con una battuta, allontanando l’idea.
Shigeru Miyamoto non ha ancora alcuna intenzione di andare in pension, ama ancora troppo ciò che fa per pensarci
Miyamoto ha affermato di non avere ancora intenzione di pensare alla pensione. Ha detto che, nel mondo moderno, è necessario pensare ad intervalli di cinque anni (quindi programmando i propri progetti cinque anni del futuro) e che lui, più che al ritiro, pensa a ciò che può lasciare al futuro se gli succedesse qualcosa.
Il creatore di Super Mario ringrazia sempre per l’ambiente in cui lavora, che reputa pieno di stimoli ed energia. Parla anche di come non senta piena possessione sui progetti da lui firmati, in quanto molte persone ci hanno lavorato, aiutando ogni suo gioco a crescere e migliorare.
Le risposte date durante l’intervista al Guardian sono, insomma, quelle che ci si può aspettare se si conosce la figura del leggendario game director. Spesso si è parlato della sua veneranda età, ma lui si è sempre contraddistinto per l’energia e la positività con cui si approccia ad ogni progetto.
Se rimarrà fedele alle sue parole, non vedremo un pensionamento del game designer per almeno un altro lustro. In questi anni lo vedremo probabilmente sempre più coinvolto in progetti come il parco divertimenti Super Nintendo World ed eventuali altri film collaborativi con Illumination.
Tuttavia Shigeru Miyamoto ha anche spinto per progetti come Pikmin 4, franchise al quale è notoriamente affezionato dopo averlo creato durante la sfortunata generazione del Nintendo Gamecube.