Microsoft, l’acquisto di Sega (e non solo) era possibile

Un documento Microsoft interno e confidenziale rivela quali fossero gli obiettivi di acquisizione dell'azienda.

Microsoft

La diatriba legale che vede come parti contrapposte Microsoft/Activision Blizzard da un lato e la FTC dall’altro continua ad essere foriera di nuove informazioni sullo sviluppo e sull’evoluzione del settore videoludico nonché sulle strategie in tema di acquisizioni di Microsoft.

Un documento interno di Xbox presentato come prova nel processo in corso ha rivelato le strategie di acquisizione dell’azienda a partire da maggio 2021, concentrando la propria attenzione su una azienda target delle mire di Phil Spencer & CO: Sega.

Sulla base di quanto emerso grazie alla produzione di una e-mail datata 2020, Phil Spencer avrebbe riferito al CFO di Microsoft, Amy Hood, e al CEO, Satya Nadella, che l’acquisizione di Sega avrebbe guidato gli abbonamenti Xbox Game Pass su PC, console e cloud:

L’appeal globale dell’amata IP di Sega aiuterà ad espandere la portata di Xbox Game Pass a un nuovo pubblico in tutto il mondo, in particolare in Asia, dove i contenuti localizzati sono fondamentali per il successo“.

Altri sviluppatori degni di nota sono quasi entrati nella lista finale tra cui Behaviour Interactive, Housemarque (acquisita poi Sony nel 2021), Remedy Entertainment e Paradox Interactive.

PIANI DI Microsoft

Microsoft mangiatutto?

Non risulta chiaro quale sia stato l’esito dell’acquisizione di Sega e se effettivamente Nadella alla fine abbia approvato i colloqui. Ma in un documento di revisione della fusione interno di Microsoft dell’aprile 2021, Sega risultava elencata come un obiettivo chiave.

Non solo, Microsoft aveva identificato le aree chiave per le acquisizioni di PC, dispositivi mobili e console in diversi mercati e, quindi, aveva individuato diverse aziende target da “aggredire” al fine di acquisirle tra cui Bungie, Zynga e IO Interactive.

Proprio con riferimento all’acquisizione di Bungie, il documento interno descriveva così la possibile acquisizione dello studio ora di proprietà di Sony: “l’acquisizione di Bungie includerà la protezione di IP di valore, Destiny (e la sua comunità) e l’integrazione della sua infrastruttura di sviluppo e live ops in Xbox Game Studios.”

Inoltre, Microsoft, sempre da quanto si apprende dal documento interno, era in trattative per acquisire Zynga prima che alla fine rivolgesse la sua attenzione ad Activision Blizzard per le sue ambizioni mobili. Zynga che, infine, è stata acquisita da Take-Two.

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