L’assenza dell’E3 non ha danneggiato i publisher
Quest'estate di continui annunci sta portando più views ai publisher di quanto non abbia fatto l'E3.
In quest’anno senza E3 ci si è da subito domandati se l’assenza dell’intera conferenza si sarebbe rivelata positiva o negativa. Senza un evento che attiri l’interesse collettivo, come faranno i publisher a far muovere l’industria? Nonostante le premesse poco rosee, sembrerebbe che ai publisher stia andando meglio che in passato.
Stando agli ultimi dati, molti prodotti stanno ricevendo più visibilità quest’anno rispetto agli anni passati in cui venivano mostrati all’E3.
Comparando gli eventi più recenti come l’Ubisoft forward, ad inizio Luglio, a quelli che sono stati tenuti in contemporanea all’E3, la visibilità è stata molto più alta rispetto allo scorso.
Anche la grande curiosità riguardo alla prossima generazione di console può aver contribuito ad alzare il livello di views. L’evento di Giugno in cui è stata rivelata PlayStation 5 ha raggiunto un milione di views al minuto, risultato decisamente migliore rispetto ai Game Awards del 2019 o il Nintendo Direct dell’ultimo E3. In pratica, le compagnie più grandi come Sony si trovano a proprio agio quando si tratta di organizzare le conferenze in maniera separata da quella di Los Angeles, ed è forse lo stesso motivo per cui Sony aveva deciso di saltare quest’ultima anche prima che venisse cancellata.
Detto questo, però, non tutti gli eventi di quest’estate sono riusciti ad avere più successo rispetto agli anni passati, come nel caso del PC Gaming Show, che non è riuscito neanche ad avvicinarsi all’attenzione ricevuta nel 2019. Probabilmente, in questo caso, il motivo è da ricercarsi nel fatto che non ci fossero altri eventi più importanti ad accompagnarlo, portando quindi molte persone ad ignorarlo.
Alla fine della fiera, nonostante l’E3 sia un evento importante per i giocatori di tutto il mondo, molti noti publisher sono riusciti ad adattarsi all’assenza di questa nel 2020. Rimane ancora da vedere se queste compagnie decideranno comunque di saltare la prossima conferenza, attesa per il 2021, ma siamo lieti di sapere che l’assenza dell’E3 non ha portato danni ai publisher dei nostri giochi preferiti.