La PSP confondeva i clienti, Vita sarà principalmente un dispositivo videoludico
In una recente intervista rilasciata all’Official PlayStation Magazine UK, Jim Ryan, presidente di Sony Computer Entertainment Europe (SCEE), ha paragonato la PSP alla nuova handheld PS Vita. La prima confondeva il pubblico ed ebbe una certa fase marketing fallimentare perchè venne presentata principalmente come un dispositivo multimediale, la seconda dovrà essere principalmente un gaming device.
Penso che abbiamo gravemente sbagliato, dice Ryan, nel presentare la PSP come un dispositivo spiccatamente multimediale. Nei primi tempi in cui lanciammo la PSP parlammo molto delle sue funzionalità multimediali, come la riproduzione video e musicale o altre funzioni. Ora credo che abbiamo capito che se si insiste stroppo su determinati punti, il consumatore non avrà ben chiaro di cosa è realmente capace il dispositivo nel suo punto essenziale: il gioco. Vita avrà molte funzionalità multimediali ma le lasceremo in secondo piano rispetto a quello che sa fare meglio, cioè eseguire videogiochi.
Ryan spiega poi quale altra lezione hanno appreso e i cui frutti saranno messi in pratica con il lancio della nuova portable. Parliamo cioè della logica dei porting, in particolare da PS2 e poi da PS3 in direzione PSP. I consumatori non apprezzavano molto questo sistema. Pensavano che se il gioco era lo stesso, tanto valeva giocarlo su PS2 e PS3. Abbiamo capito che le esperienze videoludiche devono essere uniche e differenziate.
Insomma tutte le premesse teoriche per un buon lancio ci sono. Non ci resta che attendere febbraio 2012.