La nascita della Women Esport League
Challengermode e Female Legends mirano ad un ambiente privo di odio e pregiudizi
La piattaforma torneistica online Challengermode ha avviato una collaborazione con la comunità eSport femminile Female Legends al fine di lanciare una nuova Lega tutta in rosa. La Women Esports League (WEL) al momento prevede League of Legends e Counter-Strike: Global Offensive come loro giochi di punta. L’iniziativa mira a creare un ambiente di gaming migliore e più sicuro per tutte le donne.
L’obiettivo? Rendere gli Esports disponibili per tutti.
L’intento della lega Europea è quello di creare un luogo dove tutte le donne possano sviluppare al meglio la loro passione per gli eSports, libere da qualsiasi forma di odio e molestie. La lega inizierà ufficialmente nel 2019, ma prima di questo i team dovranno affrontare delle pre-qualificazioni per piazzarsi nella divisione. Anche se la competizione inizierà con un montepremi piuttosto ridotto di 5000€, il piano è quello di aumentare gradualmente il premio finale man mano che crescerà la lega.
Lo scopo principale di Challengermode è di rendere gli eSport disponibili per tutti. Abbiamo intenzione di realizzare questo progetto attraverso vari sistemi di leghe, ad esempio leghe nazionali, scolastiche e via dicendo. Creare le condizioni per permettere alle giovani donne di giocare, socializzare e competere in un ambiente libero da pregiudizi e odio sarà un passo quasi naturale per noi. – Head of Sales in Challengermode Johan Bengrsson
Il recente lancio del WEL segue altri tornei volti a migliorare il ruolo delle donne negli eSports. Attraverso varie competizioni per la comunità su League of Legends, Counter-Strike: Global Offensive, Overwatch e Hearthstone, Female Legends vuole che gli eSports diventino più inclusivi, accogliendo chiunque a partecipare a leghe miste e tornei.
Lavoriamo costantemente per rendere gli eSports più inclusivi e oggettivi. Proprio come la nostra comunità, abbiamo lo stesso obiettivo per questa lega, nella speranza che in futuro non abbia più motivo di esistere. Vogliamo che tutti abbiano le stesse opportunità di competere assieme in termini imparziali, senza molestie né odio. – Responsabile dei Tornei in Female Legends, Olivia Mattsson
Tali iniziative potrebbero non solo aiutare ad affrontare problemi come le molestie, ma anche far luce su altri problemi, come ad esempio il divario retributivo esistente negli eSports professionistici. La demografia della scena competitiva già dimostra che le donne sono una parte importante della fanbase, iniziative continue come questa evolveranno il settore in una direzione più progressiva.