La localizzazione in italiano è inutile secondo Gordon Van Dyke
Gordon Van Dyke, ex producer di Dice e Paradox e attualmente al lavoro con Raw Fury Games ha scatenato diverse discussioni a causa di un tweet dove definisce la localizzazione in italiano dei videogiochi uno spreco di tempo, spingendo invece la traduzione dei giochi in lingua russa o portoghese.
Dev Tip: Skip translating into Italian. It’s a waste. Use that budget for Russian or Portuguese-Brazilian instead. pic.twitter.com/hzxNI7E0Bl
— Gordon Van Dyke (@GordonVanDyke) 6 settembre 2016
Ovviamente la polemica non ha faticato ad esplodere e, per tentare di calmare gli animi, Van Dyke ha giustificato la sua uscita definendo gli italiani un popolo capace di comprendere la lingua inglese e ritenendo dunque inutile spendere risorse per la localizzazione dei titoli.
@Domin0e for our games so far, yes. And I’d say more Italian gamers can speak/read English. Same waste to translate into Dutch or Swedish.
— Gordon Van Dyke (@GordonVanDyke) 6 settembre 2016
Il tweet va dunque ad aggiungere ulteriore acqua sul fuoco, visto che la querelle sulla necessità o meno della localizzazione italiana ha già creato qualche problema negli ultimi mesi, in particolare a Square Enix che ha deciso di non doppiare Final Fantasy XV nella nostra lingua e Microsoft, che ha deciso di non includere il doppiaggio italiano in Forza Horizon 3.
Qual’è la vostra opinione a riguardo? Ritenete la lingua italiana un fattore determinante per l’acquisto di un gioco o pensate che non sia un requisito fondamentale?