I tagli di Embracer Group
Embracer Group ha avviato un programma di ristrutturazione aziendale a partire dall'inizio del 2023 che ha comportato una importante riduzione del personale.
È stato un anno brutale per l’industria dei giochi, con licenziamenti diffusi che hanno colpito numerosi sviluppatori ed editori negli ultimi mesi, e Embracer Group è stata una delle numerose società che ne sono state colpite. La società, infatti, ha avviato un programma di ristrutturazione aziendale a partire dall’inizio del 2023 che ha comportato una importante riduzione del personale.
Come si può apprendere nel recente rapporto fiscale trimestrale di Embracer Group , il CEO Lars Wingefors ha confermato che al 30 settembre, in esecuzione del programma di ristrutturazione, la società ha licenziato circa 900 persone in tutti i suoi studi, che rappresentano circa il 5% del suo totale forza lavoro.
“Al 30 settembre 2023, il programma di ristrutturazione ha contribuito alla prima riduzione trimestre su trimestre dell’organico di Embracer di circa 900 persone, ovvero il 5% della forza lavoro. In questo sforzo a livello di gruppo, non solo stiamo chiudendo un certo numero di studi, ma abbiamo anche effettuato riduzioni del personale e ridotto il numero di progetti in diversi altri studi”
Prosegue il rapporto: “Non è mai facile separarsi da persone di talento. Vorrei mettere agli atti un ringraziamento speciale alle persone che hanno lasciato Embracer nel trimestre. Queste sono decisioni difficili e non le prendiamo alla leggera. Per me, personalmente, è fondamentale che il programma venga portato avanti con compassione, rispetto e integrità”.
Un 2023 da incubo per Embracer Group
Il periodo negativo di Embracer Group ha inizio successivamente al fallimento di un accordo commerciale con Savvy Games Group dell’Arabia Saudita del valore di 2 miliardi di dollari; la società ha dunque avviato un programma di ristrutturazione all’inizio del 2023, che ha comportato una significativa riduzione della sua forza lavoro totale, come si legge nel rapporto fiscale.
Quanto sopra ha avuto comportato la recente chiusura di Volition, studio di sviluppo dietro Saints Row e Red Faction, mentre il mese successivo, Crystal Dynamics, sviluppatore di Tomb Raider, è stato anch’esso colpito da feroci licenziamenti. Ma non solo: è di settembre la notizia secondo cui Embracer Group starebbe pensando di vendere lo studio di sviluppo Gearbox Entertainment (Borderlands).
A quanto sopra, si aggiunga che, come emerge dal rapporto fiscale, Embracer Group ha riscontrato un’accoglienza contrastante per Payday 3, titolo che, si riporta, ha reso “al di sotto delle aspettative del management, a causa di un lancio più morbido in cui un errore imprevisto relativo al software di matchmaking esterno ha influito sull’esperienza dei giocatori.”
Negli ultimi mesi, Embracer ha altresì accelerato i processi di disinvestimento strutturati in modo da massimizzare il valore del gruppo per gli azionisti e realizzare gli obiettivi prefissati nel modo più efficace. L’auspicio è che vi sia in futuro un notevole risparmio in conto capitale e una riduzione del debito netto, dopo il completamento di questi processi.
Non ci resta dunque che attendere gli ulteriori sviluppi della compagnia, esprimendo la piena solidarietà ai lavoratori licenziati da Embracer.