Google Stadia: alcune informazioni in più
Un botta e risposta con Phil Harrison
Nel pomeriggio di ieri, al GDC 2019, è stato l’annuncio di Phil Harrison il più inatteso, ossia la presentazione ufficiale di Google Stadia, il servizio streaming che promette di portare il gioco su qualsiasi dispositivo capace di connettersi a Chrome.
Le domande sono naturali e tante, almeno quanto i dubbi. Ecco perchè in un’intervista con Kotaku è proprio Harrison a rispondere ad un paio di legittime domande a riguardo.
Di che connessione avremo bisogno per utilizzare Stadia?
Abbiamo fatto molti test durante il Project Stream dell’Ottobre scorso. Per arrivare a 1080p, 60fps, abbiamo avuto bisogno di 25 Mb/sec. A dire il vero ne usiamo meno di così, ma quella è la nostra soglia consigliata. Grazie alle diverse innovazioni nei meccanismi di streaming e compressione, al lancio potremo arrivare al 4K con una connessione a circa 30Mb/sec. Con una connessione inferiore a questa, ovviamente sarà inferiore la risoluzione del gioco, però cercheremo di offrire sempre il meglio per l’infrastruttura internet in vostro possesso.
Di quale hardware dovremo essere in possesso per giocare con Stadia sulla nostra TV?
Sicuramente Chromecast, almeno al lancio. Servirà il controller esclusivo Stadia per interfacciare con il Chromecast, non (ad esempio) un qualsiasi controller Xbox. Sul PC invece potremo utilizzare un qualsiasi controller USB.
Google Stadia sarà forse un altro progetto che andrà a sparire in un paio d’anni, come Google Plus?
Capisco la preoccupazione, ma vi chiedo di riconoscere il livello di investimento e di risorse che stiamo utilizzando su e per Stadia. Ci sono migliaia di persone al lavoro su questo progetto inter-compagnia, da Youtube stesso, ai team di networking, fino ai tecnici delle infrastrutture.
Quanto costerà Stadia?
Di questo non posso ancora parlare, ma vi forniremo maggiori informazioni quest’estate.
“Quest’estate” significa all’E3?
Significa esattamente “quest’estate”.
Siete speranzosi per questa Stadia? Pensate possa essere il futuro del gaming, o anche solo del gaming in streaming?
Sarà il prossimo passo nel percorso di “abbandono” delle console o “solamente” una piacevolissima e comoda alternativa?