Gamestop chiude alcuni store e punta al Bitcoin

GameStop prevede chiusure significative dei negozi nell'anno fiscale 2025 a causa delle difficoltà delle vendite.

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GameStop ha annunciato la chiusura di un “numero significativo” di punti vendita al dettaglio nel prossimo anno fiscale, mentre l’azienda si prepara ad ampliare i suoi investimenti in Bitcoin. La compagnia ha vissuto anni altalenanti, attraversando periodi di crescita e declino, principalmente a causa delle sfide incontrate dai rivenditori di giochi fisici, che non sono riusciti a mantenere il passo con l’evoluzione delle vendite digitali.

Nonostante l’inaspettato boom delle azioni avesse dato un impulso di crescita momentaneo all’azienda, in un contesto di ristrutturazione, GameStop pare stia per affrontare un futuro ancora incerto, improntato alla necessità di ridurre ulteriormente le sue operazioni e dalla volontà di orientarsi verso asset potenzialmente redditizi ma estremamente volatili come il Bitcoin.

Il periodo recente non è stato particolarmente favorevole per il noto rivenditore di videogiochi. Nonostante sia il leader nel mercato dei giochi fisici, GameStop ha dovuto affrontare numerose difficoltà, tra cui la chiusura di negozi negli Stati Uniti, dovuta principalmente al calo delle vendite e al progressivo spostamento verso il mercato digitale.

GameStop prevede di chiudere i negozi ed aprirsi al trading di Bitcoin

Secondo quanto riportato nel più recente documento annuale depositato presso la SEC, GameStop prevede di chiudere un numero significativo di punti vendita durante l’anno fiscale 2025. Questo segue la chiusura di 590 negozi negli Stati Uniti nel 2024, una decisione presa per contrastare la continua flessione delle vendite fisiche e perseguire una maggiore redditività.

L’azienda ha annunciato l’intenzione di cessare le proprie operazioni in Francia e Canada, chiudendo diverse centinaia di negozi aggiuntivi. Nonostante la riduzione delle sedi fisiche, i servizi offerti dai punti vendita rimasti saranno ampliati, con un focus su nuove offerte di prodotti e servizi, tra cui il ruolo di rivenditore autorizzato PSA, che consentirà a GameStop di classificare oggetti da collezione, come ad esempio le carte Pokémon.

Un ulteriore peculiarità dei piani futuri dell’azienda è l’ingresso nel mondo delle criptovalute. GameStop ha rivelato che il suo consiglio di amministrazione ha dato il placet agli investimenti in Bitcoin, una mossa che segna un cambiamento radicale per un rivenditore tradizionale. Non sono previsti limiti sull’ammontare di Bitcoin che l’azienda potrà acquisire, e GameStop ha dichiarato che potrà vendere la criptovaluta in qualsiasi momento, qualora lo ritenesse strategicamente utile.

Sebbene questa sia una decisione audace, l’annuncio ha immediatamente attirato l’attenzione degli investitori legati al fenomeno delle azioni meme, che in passato avevano contribuito a un’impennata dei titoli di GameStop. Pertanto, questo nuovo approccio potrebbe portare benefici a breve termine. Tuttavia, l’adozione della criptovaluta comporta dei rischi tanto evidenti quanto, pare, sottovalutati.

Difatti, il Bitcoin è noto per la sua estrema volatilità. Sebbene non sia chiaro come questa strategia influenzerà i risultati a lungo termine di GameStop, l’azienda sembra determinata a cogliere ogni opportunità, pur consapevole delle incertezze che comportano queste scelte. Il settore dei negozi fisici continua a soffrire, e alcuni analisti prevedono che le vendite di GameStop possano raggiungere livelli difficilmente sostenibili nel prossimo futuro.

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