[Gamescom 2016] Final Fantasy XV, Tabata parla del ritardo del gioco e dei DLC
Alla Gamescom 2016 di Colonia, in corso in queste ore, ha partecipato anche Square Enix e Hajime Tabata, che torna per il secondo anno consecutivo a incontrare stampa e fan per parlare di Final Fantasy XV.
Dopo l’annuncio del posticipo del gioco e i primi dettagli sui DLC che vedremo in futuro, Tabata ha fatto alcune dichiarazioni durante un’intervista a IGN, che vi riassumiamo in italiano.
Il director di Final Fantasy XV ha ribadito di essere davvero dispiaciuto per la decisione del posticipo, e che capisce che i fan non vedano l’ora di giocarci, ma il tempo supplementare sarà necessario al team per apportarre delle migliorie necessarie al gioco. In particolare, il team sta attualmente lavorando all’aggiustamento di alcuni bug grafici e all’ottimizzazione finale del gioco, ma anche al raggiungimento di un bilanciamento ideale per il gameplay.
Secondo Tabata, i risultati ottenuti dallo sviluppo sono già molto alti, ma il tempo in più sarà impiegato per dare al gioco quel livello di qualità in più che il team vuole raggiungere.
Riguardo alla reazione dei fan al ritardo, Tabata ha detto di aver visionato le reazioni delle community europee, e nonostante ci sia un comprensibile livello di delusione, in generale hanno dimostrato grande comprensione, in quanto i giocatori sono interessati alla qualità anche a discapito dei tempi di attesa.
Riguardo ai futuri DLC, è stato chiarito che lo sviluppo vero e proprio non è ancora iniziato, visto che le energie stanno venendo utilizzate per terminare il gioco vero e proprio. Al momento si sta solo lavorando al livello di planning e concept. L’idea sarebbe quella di creare dei capitoli che ruotino attorno ai punti di forza di ciascun personaggio protagonista; per esempio, con un personaggio prevalentemente “fisico” come Gladio il fattore “action” sarà enfatizzato maggiormente.
Il director ha poi parlato della formula narrativa del gioco, molto vicina ai road movie, spiegando come l’intento sia appunto quello di trasporre un’avventura che coinvolga un gruppo di amici, riprodurre quel senso di eccitazione nell’esplorare l’ignoto con essi, e nel fare questo cercare sia di coinvolgere i giocatori che conoscono questo tipo di esperienze, e sia dare la possibilità di intraprendere un viaggio in un mondo fantastico, normalmente impossibile da fare nella vita reale.
Riguardo il design dei mostri, il team di sviluppo ha cercato di creare delle creature sì fantastiche, ma che fossero in qualche modo credibili nel mondo di gioco, creature che potrebbero esistere senza risultare troppo assurde, create mischiando elementi di animali realmente esistenti ed elementi fantasy; e in effetti questo si adatta con il concept visivo generale di FFXV.
Eccovi il video dell’intervista integrale: