FTC sospende la causa antitrust contro Microsoft
Nuovo capitolo sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di MIcrosoft
La Federal Trade Commission ha deciso di rallentare nei confronti di Microsoft riguardo all’acquisizione di Activision-Blizzard: nelle ultime ore infatti è stato reso noto che sta bloccando la causa interna creatasi a riguardo. Proprio in questo senso, si è scoperto che il ricorso amministrativo che doveva andare davanti al proprio giudice amministrativo ad agosto è stato sospeso.
Oltre alla causa interna, la FTC ha anche presentato un ordine restrittivo temporaneo mentre cercava un’ingiunzione preliminare che avrebbe impedito a Microsoft di concludere il suo accordo per l’acquisto di Activision-Blizzard. L’ingiunzione è stata respinta da un tribunale distrettuale degli Stati Uniti e anche gli ulteriori appelli della FTC sono falliti.
Dopo che il tribunale distrettuale ha stabilito che la FTC non ha sollevato motivazioni molto solide nella sua obiezione all’accordo di Microsoft, è improbabile che il suo giudice interno sarebbe giunto a una conclusione diversa. Anche il caso di Microsoft contro le obiezioni della FTC è stato rafforzato da quando ha firmato un accordo con Sony garantendo che Call Of Duty sarebbe stato reso disponibile sulle console PlayStation per i prossimi dieci anni.
Nel frattempo Microsoft si è accordata anche con Nintendo per le uscite dei titoli Activision Blizzard anche sulle piattaforme della grande N (qui ulteriori dettagli in merito all’accordo).
Cosa ferma ancora Microsoft nell’acquisizione di Activision Blizzard?
Tuttavia, è possibile che la FTC possa presentare nuovamente la sua richiesta amministrativa, assicurando quindi nuovi capitoli a questa già molto lunga vicenda. Microsoft di recente ha rinegoziato il proprio accordo con Activision-Blizzard per estendere la scadenza finale per l’acquisizione fino al 18 ottobre di quest’anno. Il più grande ostacolo che resta ancora in piedi per Microsoft e che deve necessariamente superare per concludere questo accordo è il blocco messo in atto dalla CMA del Regno Unito, che le due parti stanno attualmente negoziando.