Fortnite Battle Royale sviluppato in 2 mesi e inizialmente non gratuito
La popolarissima Battle Royale di Epic Games, già famosi per Unreal tournament, doveva inizialmente essere parte del gioco PvE. Quindi doveva essere a pagamento.
Fortnite all’uscita perse in fretta il proprio appeal. In pochi mesi l’industria sembrava essersi dimenticata di lui, fino all’uscita della modalità Battle Royale. Da allora la popolarità del titolo di Epic Games è esplosa, diventando uno dei titoli più giocati al mondo. Apparentemente per programmare la modalità gratuita il team ha impiegato solamente 2 mesi.
Ed Zobrist di Epic Games ha rilasciato alcuni dettagli sullo sviluppo del popolarissimo FortNite Battle Royale.
Abbiamo cominciato a lavorare alla Battle Royale nel periodo in cui Save The World stava uscendo sul mercato. Quindi, facciamo i calcoli: Save the World, il gioco PvE è uscito il 21 di Luglio, il Battle Royale è uscito il 26 Settembre
Un totale di 2 mesi di sviluppo, per poter ottenere questo risultato molti esperti degli shooter arena son stati coinvolti nel progetto.
Il team di unreal Tournament è comparso a darci la carica, per realizzare quella che doveva essere una modalità PvP all’interno del nostro gioco PvE
Inizialmente quindi, Battle Royale doveva essere parte di Save the World, una modalità opzionale pvp indirizzata ai giocatori che puntavano ad aver della competizione. Dato che Save the World è tutt’ora in versione early access a pagamento, la Battle royale sarebbe stata limitata dal paywall di 40 euro, 60 su console. Quindi nelle ultime due settimane di sviluppo è stato pensato di rendere la modalità pvp free-to-play.