Final Fantasy 7 Remake potrebbe restare esclusiva PlayStation
Secondo un rumor appena emerso, Square Enix non sarebbe intenzionata a portare Final Fantasy 7 Remake e Rebirth su altre piattaforme oltre PlayStation.
Secondo quanto riportato dal leaker NateDrake, il celebre remake di Final Fantasy 7, e il suo imminente seguito, potrebbero restare per sempre esclusive PlayStation. Secondo il rumor, di cui l’utente non ha specificato la provenienza, i giochi potrebbero essere rilasciati in futuro anche su altre piattaforme ma Square Enix non lo starebbe per il momento minimamente valutando.
Queste le parole con cui NateDrake si è espresso su Famiboards:
Portare Final Fantasy 7 Remake su altre piattaforme non è al momento nei piani di Square Enix. Potrebbero farlo? Sicuramente. È una possibilità concreta? No. Una versione per Switch 2 ha le stesse probabilità di esistere di una build per Xbox. Square Enix lo farà solamente se vorrà. Al momento non esiste alcun piano per farlo e il gioco continuerà a esistere solo come esclusiva PlayStation.
Parole dal peso notevole che potrebbero impattare enormemente sul cuore di tutti i fan non in possesso di una PlayStation, che sperano tuttavia in egual modo di poter mettere le mani sul remake di uno dei capitoli più amati del noto JRPG firmato Square Enix. Ciononostante, è importante tener ben presente che si tratta esclusivamente di rumor la cui natura non può essere al momento accertata.
Final Fantasy 7 Remake potrebbe non lasciare mai PlayStation, mentre Xbox apre le porte al capitolo 14
Nonostante queste primissime voci di corridoio e il fatto che la saga stia vivendo uno dei momenti più bassi mai raggiunti, pur considerando la recente pubblicazione di Final Fantasy 16 (qui la nostra recensione), Square Enix continua a guardare avanti, non solo rivelando che Rebirth, il seguito di Final Fantasy 7 Remake, sarà disponibile dal 29 febbraio 2024, ma che l’amato quattordicesimo capitolo del franchise è pronto ad approdare su Xbox.
Una notizia che ha fatto la felicità di un numero considerevole di fan in tutto il mondo ma che potrebbe anche essere considerata segno di un’apertura di Square Enix nei confronti dell’ecosistema Microsoft, che al recente Tokyo Game Show ha dimostrato di voler puntare molto di più su titoli giapponesi, dichiarando inoltre di aver messo in cantiere numerosi videogiochi provenienti dal Paese del Sol Levante.