FIFA 20, un minuto di silenzio per un player
I videogiochi, in particolare FIFA 20, uniscono in un momento di dolore.
Sembra quasi un immagine da diretta televisiva, invece è solo FIFA 20, con due squadre che osservano un minuto di silenzio per un loro amico e player scomparso. Succede, come riportato in un articolo del TGCOM, che due squadre PRO Club del campionato eSport tunisino si radunano a centrocampo per dedicare 60 secondi di commiato e cordoglio prima del calcio di inizio. Incredibile ma è la realtà.
Il post, pubblicato su Twitter, sta progressivamente facendo il giro del mondo.
Man ngl this was touching in a different way. The Tunisian Pro Clubs brothers lost one of their friends recently and did a moment of silence before the start of the match. RIP Wael Laabidi. Must have been a really great dude. 🙏 pic.twitter.com/jq0ob6Q9AD
— Zwë 👑 (@ZwebackHD) November 19, 2019
Che lo sport e il calcio siano dei buoni veicoli per far transitare messaggi positivi, è cosa risaputa. Per i videogiochi, invece, è una bella novità. Il medium videoludico, e in particolare la sua componente competitiva definita esports, diventa fornitore di pratiche ed esempi positivi, tipicamente associati al mondo reale.
Il gesto dei due club tunisini della modalità PRO Club di FIFA 20 finirà sicuramente nei best moments di questo 2019. Ventidue Cyber atleti hanno salutato, per l’ultima volta, il loro amico e compagno di mille avventure videoludiche Wael Laabidi.
Ovviamente, al momento, EA Sports non ha inserito in FIFA 20 la modalità “minuto di silenzio” per onorare un player. Nonostante questo, i giocatori hanno atteso il fischio d’inizio della partita, per procedere come stabilito. I ventidue giocatori, e le loro controparti virtuali, hanno formato un cerchio attorno al centro del campo. Il loro ultimo gesto per salutare Wael.
Vedete gli esports, i videogiochi e il mondo competitivo in genere, non sono solo in grado di generare e macinare soldi, fama e denaro. Sono in grado di fare molto di più. Veicoli perfetti per il fair play e la buona e sana pratica videoludica.
L’ascesa del fenomeno degli esports ormai è una cosa di dominio pubblico. Adoloscenti e giovanissimi, diventano delle star e dominano i social media in brevissimo tempo. La costruzione di un cyber atleta parte anche da gesti di questa portata per cui, anche se non ti conosciamo, no ti ringraziamo.
Grazie Wael.