EA su Battlefield 1: “pensavamo che giocatori di oggi non conoscessero la prima guerra mondiale”
A quanto pare Battlefield 1 come lo conosciamo oggi sarebbe dovuto essere un gioco molto diverso e ha rischiato addirittura di non esistere.
Originariamente EA aveva rifiutato la proposta di DICE di un Battlefield ambientato nella prima guerra mondiale, un po’ perché la tendenza del periodo sono gli sparatutto futuristici, ma soprattutto perché convinti che “i giovani giocatori di oggi ignorano l’esistenza della seconda guerra mondiale o di quella in Vietnam, figuriamoci la prima“.
La rivelazione arriva direttamente dal CFO di EA Blake Jorgensen durante la Bank of America Merrill Lynch 2016 Global Technology Conference.
In qualche modo DICE ha poi fatto cambiare idea a EA, ma pare che anche il concept del gioco si sia dovuto adeguare. Nella nostra prova del gioco durante l’E3 2016 una delle cose che abbiamo sottolineato è proprio come Battlefield 1 della prima guerra mondiale abbia solo l’aspetto, non dando al giocatore nessun feeling di un conflitto passato tristemente alla storia per il logoramento dovuto agli scontri di trincea. Battlefield 1 come originariamente pensato da DICE avrebbe potuto essere più realistico?
La notizia è tutt’altro che recente ma pochi media ne hanno parlato e si tratta di una situazione troppo grave ed imbarazzante per non parlarne e non sollevare diversi interrogativi: EA pensa davvero che la maggior parte delle persone di 18 anni (ovvero l’età minima che un giocatore di Battlefield dovrebbe avere) ignorino una parte così importante dell’ultimo secolo di storia? E davvero pensano che una persona di 18 anni che ignora cosa sia la prima guerra mondiale possa essere interessata ai loro videogiochi? O addirittura: forse EA dichiara questo perché sa benissimo che il suo target è pieno di minorenni, e anche in questo caso pensano davvero che siano tutti così stupidi?
Fonte: Gamespot