Divorzio a causa di Second Life? Boom di iscrizioni
Qualche giorno fa numerose testate giornalistiche avevano riportato la news, non propriamente documentata e probabilmente distorta di una donna che aveva divorziato dal marito a causa di una relazione virtuale con un’altra partner. Pur usando il solito tono di caccia alle streghe dei giornalisti nei confronti di tutto ciò che è social gaming e virtuale, le testate in questione sono riuscite a sortire l’effetto totalmente opposto, generando una valanga di nuove iscrizioni da parte di persone totalmente ignare di come funzioni questo tipo di piattaforme. La conseguenza, cartina di tornasole delle nuove iscrizioni, è la valanga di lavoro per il servizio di supporto utenti che si ritrova al momento coperta di richieste d’aiuto e supporto.
Un ringraziamento ai media di tutto il mondo che faran cambiare idea sul mondo del social gaming a tutte quelle persone che si sono iscritte, sfatando almeno per alcuni la marea di pregiudizi su questo tipo di prodotti.