Director di Final Fantasy 15 al lavoro sul Metaverso
Hajime Tabata, director di Final Fantasy 15, è al lavoro su un nuovo progetto dedicato al Metaverso.
Il director di Final Fantasy XV Hajime Tabata è al lavoro per conto del governo su un nuovo progetto videoludico chiamato Ryugukoku che affonda le sue radici nel Metaverso. Lo sviluppo è progetto pilota di un concept di comunicazione il cui obiettivo è quello di amplificare l’economia giapponese attraverso la lente d’ingrandimento dei giochi di ruolo basati sull’infrastruttura del Metaverso.
Hajime Tabata, ex dipendente Square Enix, in buona sostanza sta lavorando alla progettazione di un’infrastruttura di un mondo ambientato in un Metaverso su cui possano basarsi a loro volta altri metaversi di minor dimensione ed entità, controllati da imprese e organizzazioni terze per comunicare e sviluppare idee di business. Ciò che resta interessante e misterioso allo stesso tempo però è che questo sistema andrà a implementare meccaniche tipiche dei giochi di ruolo online e di ambientazioni fantasy, qualcosa di molto più simile a un videogioco in senso stretto che a una rete dedicata al business.
L’idea di Tabata è quella di sviluppare un sistema solido e sicuro che possa permettere di lavorare ed effettuare transazioni economiche in totale sicurezza, con l’obiettivo finale di rendere disponibile questa tecnologia anche al di fuori dei confini del Giappone. L’esperienza utente sarà basata sull’utilizzo di avatar unici dotati di una tecnologia in grado di apprendere come agire in base al comportamento dell’utente e dunque rispondere in autonomia a determinati stimoli ambientali, fornendo così una bilanciata personalizzazione del “gioco”. L’utente avrà a disposizione una sorta di documento di identificazione chiamato “Multi Magic Passport” con cui poter effettuare operazioni sicure, anche economiche.
Il progetto rappresenta a tutti gli effetti un tentativo di trasformare il mondo del business giapponese in una sorta di videogioco (e probabilmente il termine Metaverso in questo caso è da prendere con le pinze) ed è fortemente voluto da parte del governo facendo seguito alla crescente richiesta dell’industria del paese di potenziare i processi di digital transformation.