Devil May Cry 5 è nato per volontà dei fan
Intervista al CFO Stuart Turner e Antoine Molant, Direttore Marketing.
Dopo una lunga serie di rumors, Devil May Cry 5 è stato rivelato durante l’E3 2018, e oggi Stuart Turner il CFO di Capcom Europe e il Direttore Marketing Antoine Molant, hanno parlato a proposito del gioco in un’intervista.
Molant riconosce che anche se DmC: Devil May Cry di Ninja Theory è un gioco molto valido, è stato anche una delusione per alcuni fan, pertanto il team di sviluppo è tornato dietro ai banchi da lavoro.
L’ultimo gioco è stato decisamente buono, ma ci sono state alcune voci deluse al riguardo, poichè non si trattava di un sequel diretto o altre cose. A causa di questo, il team di sviluppo si è seduto e si è chiesto “Cosa facciamo col prossimo?” Ed era risaputo che la community volesse che gli eventi di Devil May Cry 5 fossero più vicini all’1, 2 e 3. Così è nato il progetto.
Possiamo stare ancora a discutere su quanto quel genere sia ancora attuale e abbia lo stesso fascino di un tempo… è difficile da dire. Ma il progetto è nato perchè i fan lo volevano.
È giusto dire che siamo molto concentrati sul pubblico e sui feedback che otteniamo. Recentemente abbiamo visto alcune storie raccapriccianti nei media su editori che si piegano alla volontà di Internet. Non vorremmo francamente arrivare a tanto. Ma è certo che c’è un elemento di fan service che scorre in tutta l’azienda.
DMC è un esempio di ciò che sto dicendo. I fan non erano contenti, pertanto abbiamo scelto di procedere presso altri percorsi. Siamo ancora in affari, abbiamo bisogno di vendere. Lo facciamo con un minimo di ragione, non abbiamo intenzione di ascoltare gli estremi dei fan.
Questo progetto non sarebbe mai stato confermato se non avesse avuto senso dal punto di vista commerciale. Raramente abbiamo previsioni pazzesche su uno qualsiasi dei nostri giochi. Siamo certi che DMC 5 soddisferà una fanbase che è ancora abbastanza grande.