Deviation Games chiude, lo studio lavorava a una nuova IP per PlayStation 5
Dopo appena quattro anni di attività, il team di sviluppo ha dovuto chiudere.
Tra le notizie riguardanti il licenziamento di più dipendenti in blocco provenienti da varie realtà, nelle scorse ore si è aggiunta quella di uno studio intero. Si parla di Deviation Games, che dopo due anni di difficoltà ha confermato tramite un messaggio ufficiale di avere chiuso l’azienda in maniera definitiva.
Ad annunciarlo è stato il capo delle risorse umane Kriste Stull su LinkedIn, al quale messaggio si sono aggiunti quelli di altri dipendenti, in cerca di nuove opportunità: “È con dolore che annunciamo la chiusura di Deviation Games“, inizia la comunicazione della portavoce, “voglio esprimere la mia più grande gratitudine all’intero team“.
“Grazie per il vostro duro lavoro, per la dedizione e i contributi offerti a Deviation; sono incredibilmente felice per l’opportunità che ho avuto di lavorare con ognuno di voi“, afferma Stull. Oltre a questo ultimo, è possibile trovare quelli del Senior Character Artist Alec Hunstad e dello User Interface Engineer Andrew Carrol, che sono aperti a nuove opportunità lavorative.
Deviation Games fu fondata a Los Angeles nel 2020 da Dave Anthony e Jason Blundell, due veterani dei team di Call of Duty. Nel 2021 annunciarono una collaborazione con Sony per lo sviluppo di una nuova IP AAA PlayStation, ma gli anni immediatamente successivi li hanno bloccati tra numerose difficoltà e più problemi.
Deviation Games chiude, lavoravano a uno sparatutto tripla A per PlayStation
Lo studio ha dapprima dovuto affrontare l’addio da parte di Blundell del 2022 (il quale ora lavora proprio per Sony Interactive Entertainment) e poi l’ondata di licenziamenti accorsi durante il 2023. Il destino dell’IP in esclusiva per PlayStation alla quale stavano lavorando non è noto, ma non è da escludere che sia stata cancellata.
Il gioco non è mai stato presentato, dal momento che dei rappresentanti dello studio ne parlarono solo in via generale come di una produzione tripla A avviata grazie al contributo di Sony, senza però darle mai una copertina o un nome. Deviation Games era presente alla Summer Game Fest 2021 per presentare tale accordo, salvo poi sparire dalle scene.
Alcuni indizi emersi negli anni scorsi lo descrivevano come un live service per l’attuale generazione di console, tuttavia nulla è stato mai confermato o smentito. I sospetti sulla cancellazione del gioco esclusivo per PlayStation 5 erano emersi un anno fa, quando il team aveva iniziato a licenziare un numero consistente di dipendenti, almeno 90 nel giro di poco tempo.
Insomma, il messaggio pubblicato sul profilo LinkedIn di Kriste Stull è solo la più recente testimonianza dei licenziamenti ufficializzati che hanno tenuto banco lo scorso anno e questi primi tre mesi del 2024. Ci riferiamo per esempio a quelli avvenuti in casa di Sony stessa, o ancora quelli che hanno interessato Toys for Bob, gli autori dietro Crash Bandicoot 4.