Death Stranding: Kojima parla di Trump e Brexit
Il mondo di oggi non è come quello auspicato dal creatore di Metal Gear Solid.
Recentemente vi abbiamo parlato dell’intenzione di Hideo Kojima di iniziare a girare film esposta ufficialmente in una intervista rilasciata a BBC Newsbeat, durante la quale ha parlato anche del tema della connessione.
La connessione è il fulcro fondamentale del gioco sviluppato da Kojima Productions e, non a caso, la sua importanza viene sottolineata anche dal sistema “Strand”, che riesce a trovare i giocatori in grado di attraversare il mondo. Questi utenti lasciano delle strutture – chiamate zip-line – che, quando riutilizzate da altri giocatori, stabiliscono una connessione. Il tema della connessione ha scatenato, in Kojima, una riflessione sul mondo di oggi. Stando alle parole del creativo, infatti, oggi le persone possono essere connesse più che mai tramite internet, eppure si attaccano tra loro proprio perché sono così connesse. Due esempi eclatanti di rifiuto della connessione sono le azioni di Donald Trump, che intende alzare un muro al confine con il Messico, e il fenomeno della Brexit, che vede il Regno Unito intento a cercare di lasciare l’Unione Europea.
Proprio a questi esempi – Trump e Brexit – Hideo Kojima contrappone Death Stranding, in cui si usano ponti per collegare le cose. È distruggendo questi stessi ponti che vediamo, però, emergere dei muri, perché sono fatti della stessa sostanza. Ricordiamo che Death Stranding uscirà l’8 novembre su PlayStation 4, ma l’uscita è prevista anche per PC e, sebbene si parli del 2020, non è stata fornita una data ufficiale.